“Io con stupore” il libro di Pietro Riccioni, presentato al Gusto Bistrot di Tarquinia

TARQUINIA – “Un modo diverso di leggere un libro”. Pietro Riccioni, insegnante all’ Istituto Alberghiero di Montalto di Castro, in un apericena insolito e originale, ha presentato al Gusto Bistrot il suo nuovo libro “Io con stupore”.

“Ho pubblicato il libro dal titolo ‘Io con stupore’ – racconta lo scrittore – edito dalla casa editrice Porto Seguro agli inizi di quest’anno. È il secondo che pubblico: il primo è uscito alle stampe nel  2009. Ne ho scritti altri 23 e ora mi sto dedicando alla loro pubblicazione e diffusione. Il libro è costituito da 16 racconti raccolti in 4 sezioni tra loro collegate secondo uno spirito e un’architettura organici e unitari. Sono racconti che descrivono sogni, visioni, situazioni straordinarie e surreali che inducono allo stupore. Da cui il titolo. Affinché il libro non rappresenti soltanto un evento editoriale, ma si trasformi in qualcosa di più aperto e coinvolgente – prosegue Pietro Riccioni – ho deciso di presentarlo attraverso appuntamenti e performance gastronomico-letterarie. Di qui il senso delle “Apericene con stupore” che si sono svolte giovedì 6 e lunedì 10 a Tarquinia Lido al ristorante “Gusto Bistrot”, cornice ideale per eventi di tal genere, perché coniuga stile ed eleganza ad alta professionalità gastronomica. Tra l’altro cuochi e camerieri del ristorante sono miei ex allievi ed insieme con loro, grazie alla disponibilità e all’apertura mentale di una preside intelligente che le ha rese possibili, abbiamo già sperimentato con successo questo format, un mix tra arte, o letteratura e gastronomia in collaborazione con università ed enti vari. Visto il successo riscosso da questa esperienza, ad essa ne seguiranno altre simili a cui parteciperanno scrittori o artisti di livello. La formula sarà sempre la stessa: un menu coerente con i contenuti e le situazioni di un libro, o di un’opera. Per sgombrare il campo da possibili equivoci, quello che ho scritto non è un libro di ricette, ma un libro di racconti nei quali il paradosso e l’elemento fantastico la fanno da padrone. Le ricette e le caratteristiche enogastronomiche diventano in seguito parte integrante della presentazione, come una sorta di happening o di performance che accomuni letteratura e cucina”.

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