Presentata la nuova rete per le persone con disturbi cognitivi della Asl di Viterbo

Questo lunedi 3 giugno  pomeriggio, presso la sala conferenze della Cittadella della salute, si è svolto l’incontro di presentazione della nuova rete per le persone con disturbi cognitivi della Asl di Viterbo.

La rete delle demenze vede coinvolte diverse figure professionali che, lavorando in team, saranno in grado di garantire la miglior risposta di salute personalizzata su ogni singolo paziente. Il percorso si basa sulla possibilità di attuare una diagnosi precoce, definire il trattamento più appropriato e fornire un supporto sociale e psicologico al malato e alla famiglia. Alla sala conferenze, oltre ai professionisti impegnati nella rete, hanno partecipato anche le associazioni di volontariato Ezio Ciatti e Auser, attive sul territorio a tutela dei malati di Alzheimer, e i familiari dei pazienti della Tuscia.

La Asl Viterbo – spiega il direttore generale Daniela Donetti -, al fine di garantire la certezza della diagnosi e della presa in carico tempestiva della persona con demenza e della sua famiglia nelle diverse fasi della malattia, ha attivato quattro centri territoriali per disturbi cognitivi ad Acquapendente, Tarquinia, Civita Castellana e presso la Cittadella della salute di Viterbo e uno ospedaliero a Belcolle. Lo sforzo organizzativo che i nostri professionisti hanno messo in campo è finalizzato a una presa in carico globale delle persone con disturbi cognitivi, da un punto di vista sanitario, ma anche sociosanitario. Tutti noi sappiamo, infatti, quanto questa patologia sia impattante sotto molti punti di vista, con un coinvolgimento emotivo forte delle famiglie, stravolte nella loro vita quotidiana. Il compito dell’azienda, con il sostegno del mondo del volontariato, è quello di orientare e di facilitare al massimo l’accesso ai servizi, con una rete multidimensionale di professionisti in grado di scambiarsi informazioni e di suggerire il miglior percorso di presa in carico, indipendentemente dal nodo di accesso della rete stessa”.

“Demenza” è un termine generico per indicare un deterioramento delle funzioni cognitive, che comporta l’alterazione progressiva di alcune funzioni: memoria, ragionamento, linguaggio, capacità di orientarsi, di svolgere compiti motori complessi, e, inoltre, alterazioni della personalità e del comportamento. Queste alterazioni in genere sono progressive fino ad arrivare ad una severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita come lavarsi, vestirsi, gestire il denaro e l’assunzione dei farmaci, cucinare e usare il telefono.

La nuova rete attiva presso la Asl di Viterbo prevede che ogni cittadino, per sé stesso o per un suo famigliare, in caso di necessità o di dubbio, possa rivolgersi al proprio medico curante che valuterà la possibilità di richiedere una visita presso uno dei centri territoriali per disturbi cognitivi. La visita deve essere prenotata in uno dei Cup aziendali.

In caso di necessità di informazioni circa i percorsi e le prestazioni, ogni cittadino può rivolgersi ai Punti unici di accesso, Pua, distribuiti su tutto il territorio provinciale. Una volta entrato nella rete, il paziente sarà preso in carico dai professionisti della Asl di Viterbo, i quali individueranno per lui un percorso di cura personalizzato.

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