PPP da 100 anni, la rassegna collettiva nazionale alla GalleriaViva di Soriano

PPP da 100 anni apre i suoi battenti sabato 12 marzo 2022 alle ore 17.00 e si protrarrà fino al 3 aprile.

E’ una Rassegna Collettiva Nazionale, preparata dal Premio Centro presso la GalleriaViva di via Santa Maria a Soriano e che si inserisce in due momenti molto particolari del tempo che stiamo vivendo in questo 2022. Il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, celebrato dal 5 marzo in tutta Italia e particolarmente a Soriano e nella Tuscia, dove visse frequentemente nei suoi ultimi 5 anni di vita e, purtroppo, l’incombenza di venti di guerra provenienti dall’Ucraina.

La presenza di 52 artisti provenienti da molte parti d’Italia saranno un messaggio profondamente legato ai valori della libertà nella pace, anche se conquistati e difesi con sofferenza e profonda fede nell’intelletto e nello sforzo di migliorare anche con la bellezza dell’arte, il mondo e la vita che viviamo.

Saranno presenti e interverranno il presidente dell’Associazione Culturale Premio Centro Paolo Berti, dell’Associazione Culturale “Porte d’Oriente” di Brindisi Enzo Longo, della professoressa Francesca Pandimiglio che introdurrà l’evento, di Rosella Lisoni che presenterà i suoi due libri su Pier Paolo Pasolini (Eros e Thanatos ne “I Racconti di Canterbury” e “L’ultimo Pasolini tra forma e realtà” e altri interventi istituzionali.

Il Catalogo, edito da Premio Centro, contiene, oltre alle immagini delle 52 opere, inediti e preziosi contributi di Giorgio Seveso, giornalista e critico d’arte, del poeta e scrittore  Ariele D’Ambrosio , di Domenico Ble critico e storico dell’arte, di  Lamberto Correggiari artista ed architetto, di Andrea Polzoni Ahrimart Group, artista, di Francesca Pandimiglio docente e storica dell’arte e di Paolo Berti, curatore e artista con un suo pensiero introduttivo.

Le attività di riprese e documentazione visiva saranno di Project Tuscia.

Le opere presenti sono di Antonia Acri, Ahrimart Group, Fuad Aziz Ali, Enzo Angiuoni,Annaluce Aglietto, Ahmad Baldin, Simona Benedetti, Paolo Berti, Francesco Bidetti,Marco Camilli Kami , Mauro Capitani, Alessandro Cignetti, Lamberto Correggiari,Carlo Cottone, Marco Crispano, Paolo Crucili, Giuseppe D’Elia, Anna Donati Iskra, Clara Di Curzio, Elena Di Felice, Marcello Diotallevi, Miriam Duque, Mimmo Emanuele, Michele Famiani, Luigi Fondi, Marco Giacobbe, Simona Gloriani, Benedetta Iandolo, Enzo Longo, Simone Martina, Luciana Mascia, Lucio Monaco, Patrizia Molinari, Evandro Muti, Enrico Quattrocchi,  Alfredo Passante, Massimo Ricchiuto, Teodora Ricciardi, Giuseppe Sacchi, Paola Sanna, Riccardo Sanna, Antonella Saracino, Maurizio Sardanelli, Eugenia Serafini, Stefano Todini, Gabriella Tirincanti, Luisa Valenzano, Mimmo Verduci, Harolt Zambrano, Gianfranco Zazzeroni e Antonio Zenadocchio.

L’alto pregio dei dipinti e sculture intende narrare, non solo con immagini iconografiche del grande Pasolini, la sua gigantesca statura, entrando nelle pieghe del suo patrimonio ideale e intellettuale, cercandone i turbamenti, individuando momenti drammatici, interpretando i messaggi della sua vasta filmografia e dei suoi scritti.  Il senso dell’esposizione è proprio tutto qui, cristallizzare un momento celebrativo di una figura che ha fornito dinamiche di nuove indagini e sperimentazioni , introspezioni spietate e composizioni filmiche dirompenti nei costumi e nel political correct.

“Divenire futuro, un futuro di paradiso, dove la bestia umana rimane senza prede, dove il lupo dorme con l’agnello e dove la pietà è condivisione, coraggio di essere”(ndr) : è forse questo che ci voleva dire Pasolini e questo che profondamente tutti auspichiamo possa avvenire. E’ una dimensione che lega tutta la Rassegna di Soriano, sperando di aggiungere una pagina nuova, lasciare per il futuro una visione e una sorta di rinnovata e più certa verità, sul contrastato ed oggi più che celebrato scrittore, regista, attore, saggista, giornalista, romanziere, poeta, pittore Pier Paolo Pasolini, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Roma, per mano di ignoti assassini, la notte tra il 2 e il 3 novembre 1975.

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