Pd Viterbo, mozione del gruppo consiliare per contrastare le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere

Nel prossimo consiglio comunale del 10 giugno presenteremo una mozione per impegnare la Città di Viterbo a rafforzare concretamente le politiche di prevenzione e contrasto alle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

Lo facciamo partendo da un principio fondamentale: la nostra città deve essere un luogo in cui ogni persona si senta accolta, tutelata, rispettata nella propria identità. Le discriminazioni e le violenze omolesbobitransfobiche non sono solo atti odiosi contro singole persone, ma un attacco alla dignità collettiva, alla coesione sociale e ai diritti fondamentali.

La mozione impegna la sindaca e la giunta a promuovere iniziative di sensibilizzazione, formazione e collaborazione sul territorio. Chiediamo, tra le altre cose, che siano celebrate le ricorrenze legate alla comunità LGBT+, come il 17 maggio, con eventi pubblici e campagne rivolte alla cittadinanza; che si attivino percorsi educativi nelle scuole in collaborazione con associazioni e operatori dei servizi socio-educativi; che venga istituito un tavolo di confronto stabile con le realtà associative impegnate sul tema; e che venga presentata ogni anno in consiglio comunale una relazione sullo stato delle discriminazioni a Viterbo e sulle azioni messe in campo dall’amministrazione.

Questa mozione nasce anche in coerenza con le scelte già compiute dalla nostra città, che ha concesso il patrocinio al TusciaPride per il 2024 e il 2025. Ma serve fare un passo in più: serve un impegno strutturato, stabile, continuo.

Non si tratta di ideologia, ma di civiltà. Chiediamo a tutte le forze politiche di riconoscere la responsabilità comune che abbiamo nel costruire una Viterbo inclusiva, rispettosa e sicura per tutte e tutti. I diritti non si difendono una volta sola: si costruiscono ogni giorno, anche nelle istituzioni locali.

I consiglieri comunali del gruppo Partito Democratico:
Alessandra Troncarelli, Alvaro Ricci, Lina Delle Monache, Francesca Sanna

 

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