La Stagione Concertistica all’Università di Viterbo 27 concerti,un programma raffinato e romantico

di Nicole Chiassarini

Presentata il 4 ottobre, presso la Sala del Consiglio dell’Università degli Studi della Tuscia, la XV edizione della Stagione Concertistica che come di consueto proporrà concerti di alto livello all’interno dell’auditorium di Santa Maria in Gradi. Presenti per introdurre il programma di questa nuova edizione il Direttore Artistico Prof. Franco Carlo Ricci, il rettore Alessandro Ruggieri – in carica fino al 31 ottobre – e il neoeletto rettore Stefano Ubertini.

 

Anche quest’anno l’Università di Viterbo è pronta per ospitare artisti nazionali ed internazionali ed offrire grandi spettacoli per tutta la stagione concertistica, nonché ulteriore lustro alla città che con costanza lavora per diventare ambasciatrice di arte e cultura. “Per questo dobbiamo assolutamente ringraziare tutti i nostri collaboratori che lavorano in modo ammirevole e il nostro sponsor, la Fondazione Carivit, la quale può essere considerata la colonna portante di questo spettacolare evento – ha iniziato così il Prof. Ricci. Tutto questo ha del miracoloso, quindici anni fa mai avrei pensato di arrivare dove siamo oggi, di ospitare tanti artisti famosi, anche perché difficilmente le iniziative culturali sono sostenute. Ma siamo stati fortunati, anche grazie a quel pizzico di incoscienza e di follia che ci ha fatto partire”.

 

Previsti per questa edizione ventisette concerti, due in più rispetto agli anni precedenti dovuti all’ingente numero di concertisti desiderosi di esibirsi all’interno dell’evento; con artisti provenienti dall’estero, dall’Italia, ma soprattutto dal nostro territorio. Dalla “Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni” all’Orchestra MuSa Classica dell’Università Sapienza di Roma, da sabato 5 ottobre a giovedì 21 maggio si susseguiranno ben sei concerti di orchestre e cori, quindici di gruppi cameristici di varia composizione e sei concerti di pianoforte. “Avremo concertisti di fama internazionale e nazionale. Abbiamo privilegiato la presenza di giovani, per un motivo di carattere ideale: i giovani vanno aiutati e promossi. Ho tenuto presenti alcuni musicisti locali che ritengo siano di valore”.

Tra le caratteristiche di questa edizione c’è la collaborazione con le istituzioni, tra le quali la Keyboard Trust di Londra, che si occupa di individuare e lanciare a livello internazionale pianisti, per poi farli suonare nelle sale più prestigiose al mondo. Ma anche con il Premio Chopin di Roma, diretto da Marcella Crudeli, i cui vincitori vengono annualmente invitati a suonare all’Auditorium dell’Università di Viterbo; la Rotary Club di Roma che organizza Master Class, i quali migliori allievi vengono invitati ad esibirsi all’evento; con I Bemolle Sono Blu, che quest’anno inaugurerà la stagione concertistica. “Al termine il pubblico è entusiasta, c’è molta partecipazione – ha concluso il Prof. Ricci. Grazie al sostegno dell’Università e della Fondazione Carivit continueremo ad andare avanti con entusiasmo, anche perché Viterbo necessita di una stagione concertistica di questo livello”.

 

La parola, poi, al rettore Alessandro Ruggieri, il quale ha ribadito il suo impegno per portare in alto il nome dell’Università durante tutto il suo mandato. “Ritengo sia doveroso finanziare questo tipo di eventi. Come ho sempre detto, e fatto, l’Università ha diverse funzioni: oltre quella didattica e di ricerca, ha anche una funzione sociale. Ha un ruolo fondamentale all’interno del territorio che riguarda la crescita sociale ed economica. Vogliamo avvicinare i nostri studenti a questo genere di attività culturali, l’Università è anche questo”. Si è conclusa la conferenza con la dichiarazione del neoeletto rettore Ubertini, promettendo di proseguire la tradizione concertistica, ma anche, e soprattutto, di continuare a garantire lo sviluppo dell’Università a livello economico e sociale.

Tutto pronto per l’inizio della XV Stagione Concertistica dell’Università degli Studi della Tuscia. Ogni sabato dalle ore 18 sul palco dell’Auditorium saliranno grandi artisti per allietare le serate viterbesi. E ancora, l’Università ha dimostrato il proprio impegno per crescere all’interno del territorio della Tuscia, ma non solo, anche per garantire arte e cultura e accrescere il livello della splendida Città dei Papi ormai conosciuta in tutto il mondo.

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