Otello Ranucci, barman storico del Caffè Schenardi verso un secolo di vita sognando riapertura e pace

95 anni il 17 marzo 2027, per Otello Ranucci l’essenza di una vita in gran parte dedicata al lavoro, piena di bei ricordi, vissuta  nei più affermati Caffè viterbesi.

Lucidissimo, vive nel suo amato quartiere Pilastro a Viterbo con i due figli Paolo e Giovanni, del suo lavoro ha conservato la gentilezza e il garbo, connotati che in coloro che lo hanno conosciuto ne lasciano un indelebile ricordo. Ricordi che affiorano dalla sua memoria evocando un vissuto lavorativo pieno d’orgoglio in quel locale storico che nel XVIII secolo è stato il luogo di ritrovo per intere generazioni. Negli anni del secondo dopoguerra soprattutto il sabato e la domenica il Caffè Schenardi, datato 1818, a Viterbo era la meta dei viterbesi e dei passanti illustri per gustarsi un aperitivo creato dai barman di allora, di cui Otello Ranucci e gli altri colleghi non hanno mai voluto rivelare  la mescolanza, stiamo parlando del mitico 103. Una serata a tema “La notte del 103”  organizzata dal Gran Caffè Schenardi nel maggio del 2016  lo vide presente insieme ad alcune delle figure che avevano attraversato quel magico percorso, che Otello ricorda ancor oggi con gli occhi lucidi e con quel suo garbo riverente che sono la combinazione che il gentiluomo ha reso al suo lavoro rendendolo speciale. Oggi di quegli anni rimane ben poco, ma il sogno di Otello è quello di vedere riaperto il Gran Caffè Schenardi, lustro della sua amata Viterbo. “Schenardi deve  continuare a rappresentare il luogo per eccellenza della socialità, la sua riapertura può rianimare un centro storico troppo spento. Speriamo che il nuovo responsabile sia un o una viterbese, giovane che ne preservi la sua storia e abbia il tempo che serve per riorganizzarlo. Mi piacerebbe esserci”.

L’eco della tv riporta oggi alle atroci immagini di guerra dall’Ucraina, che Otello segue attentamente sui canali Rai, ecco l’altro suo sogno è  che si trovi un accordo di pace, che per lui che ha vissuto una guerra sa di essere la sola grande vittoria per tutta l’umanità.

Tanti Auguri Otello, brindiamo con il mitico 103, sperando che sia di buon auspicio per la realizzazione di tutti i suoi desideri.

 

Foto  Premio Viterbo che lavora anno 1993 dal Rotary

Foto  Otello Ranucci barman archivio storico Cesare Scorsi

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