Occasioni di morte. Lambert e il suo intreccio di vita e ideali

Charles Lambert e Paolo Pelliccia

Aria d’attesa, quieta e curiosa per prendere posto al secondo appuntamento degli Speciali di martedì 20 gennaio presso il Consorzio Biblioteche di Viterbo. Gli sguardi poi si concentrano sull’ospite protagonista e subito si è dentro la sua storia. Charles Lambert, nato in Inghilterra ma dal 1976 stabile in Italia, elegantemente sereno e ironico si complimenta immediatamente con la struttura viterbese che lo ospita, definendola non a caso un posto speciale, ricordando come lui stesso sia figlio della biblioteca, luogo fondamentale nella sua crescita. Terminati gli studi, l’autore si trasferisce in Italia, prima a Milano, poi a Roma dove risiede attualmente; alla carriera da docente universitario affianca la passione per la letteratura, dedicandosi alla traduzione e alla scrittura. Il suo primo romanzo risale al 2008 e insieme a una raccolta di racconti ha vinto il premio O.Henry assegnato negli Stati Uniti.

In Italia dal 1976, lo scrittore riporta nel romanzo parte della storia di una Torino di fine anni settanta che lui stesso ha vissuto in prima persona, affascinato da quel clima di contestazione rivoluzionaria che l’Inghilterra non ha mai conosciuto, come afferma Lambert, se non attraverso la musica punk. Quell’epoca per il nostro Paese ha invece creato una continua e attiva discussione sulla politica, dando vita ad un ambiente diverso ed eccitante ai suoi occhi inglesi. In questi anni le riflessioni e le esperienze dello scrittore diventano il materiale per creare la prima fase della giovane Helen, protagonista del romanzo. Alla Torino degli anni settanta segue la maggior parte dell’azione a Roma nel Giugno 2004, durante la seconda guerra del Golfo, i giorni della visita di Bush in Italia e le varie manifestazioni che si sono svolte. Helen nel 2004, non più l’innocente ragazza inglese della prima fase giovanile, ormai trasferita da tanti anni in Italia, sposata con un funzionario del governo italiano, un giorno riceve un messaggio da un vecchio amico degli anni della contestazione con il quale finirà per tradire il marito proprio la mattina stessa in cui egli verrà assassinato.

Il romanzo inizia quindi con un atto di tradimento e un assassinio, attraverso una narrazione che corre sul filo della storia tra un passato di contestazioni rivoluzionarie e un presente di disillusioni, in cui s’intrecciano amicizia, tradimenti e voglia di rivalsa, dove le vite dei protagonisti sembrano rimanere incagliate in logiche politiche e sentimentali cui l’omicidio fa da detonatore. Lambert racconta gli errori commessi quando vita e ideali si intrecciano. Si contrappongono domande sul senso di colpa del tradimento in una vita di coppia a quelle sul perdono e sulla giustificazione di un assassinio politico per ideologia.

“Occasioni di morte” ( The View from the Tower) è il primo capitolo di una trilogia su Roma, città che l’autore conosce dagli anni ottanta. Dopo aver affrontato nel primo romanzo la politica, nel secondo, protagonista è il tema della corruzione con riferimento a fatti di cronaca come il caso Orlandi, nel terzo invece  il contesto universitario.

“Il tempo è una cosa strana e dipende solo dalle emozioni, pazienza per gli orologi e i calendari”

Charles Lambert – “Occasioni di morte” Collana Intrecci – Ed. Voland Euro 15,00

Mercoledì 21 appuntamento con Emiliano Morreale: Racconti di Cinema

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