Notte delle candele: a Vallerano è andata in scena una favola vera

Luciano Pasquini

Le immagini  per quanto belle non riescono a trasmettere l’atmosfera di questo bellissimo posto, vissuto dal vivo per la prima volta. La  notte delle candele edizione 2017 si è chiusa ai primi chiarori dell’ultima domenica di agosto. Il filo conduttore dell’edizione era il  regno del ghiaccio e dei fiori simboleggiante nella gigantesca installazione di video e numerosi lumi all’ingresso di piazza della Repubblica.L’idea dei biglietti in prevendita decisa dall’organizzazione e lanciata con largo anticipo , ha disciplinato molto i flussi dei visitatori, rispetto al caos che si generava negli scorsi anni.Un pubblico sopratutto giovane dominava la grande folla dei visitatori accorsi per non perdersi quello scenario da favola, in cui facevano eco suoni e colori.

Le strette vie del paese coperte da  una fiumana di gente che sembra non avere mai fine. Un percorso disegnato in cui appena varcato l’ingresso che separa i residenti dai visitatori, la fantasia prende il sopravvento, perché la notte delle candele è sopratutto una notte di fiaba , non una notte qualsiasi.

Le case adiacenti la piazza principale si trasformano in scenari naturali  fantastici dove potenti proiettori i mandano in sequenza scene che riempiono l’intera piazza. E’ da qui che inizia il viaggio , gruppi di mimi che danzano dando vita a spettacoli fantasiosi. Superata  la porta che conduce  al paese vecchio , ecco che  in un secondo livello di magia,complice il buio della notte, le centomila lanterne apposte dagli organizzatori  disegnano i contorni di vie e balconcini case e giardini, il visitatore è messo  al centro di un mondo fantastico, dove la musica dei bravi artisti che animano la serata , ne disegna la colonna.

La Notte delle Candele a Vallerano si consuma tra i vicoli insieme a giocolieri, artisti di strada, musicisti e fiammelle: un evento unico ed emozionante per grandi e piccini con spettacoli ed intrattenimento per tutti i gusti.
Un evento divenuto spessore internazionale, di grande intuizione  a cui è impossibile rinunciare.

Le conclusioni di questa edizione porteranno gli organizzatori a lavorare sempre meglio per rendere l’evento gestibile nel controllo del flussi dei visitatori, come pure recentemente ha fatto Civita di Bagnoregio.

Il servizio di navetta  pur servito con autobus grande ancora rimane  insufficiente e deve essere potenziato Appuntamento all’edizione 2018.

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