Mostre: in terra di Etruschi mito e archeologia del primo millennio

‘La Sfinge e altre creature fantastiche’ che si è inaugura è inaugurata  lo scorso 7 agosto  al Museo Civico Archeologico “P. e T. Lotti” di Ischia di Castro, ha destato una grande attenzione mediatica, rimarrà aperta sino al 31 dicembre risrvando la possibilità di una visita agli interessati  . Una esposizione, realizzata in collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, il Comune di Ischia di Castro, Fondazione Vulci e la Cooperativa Zoe, partendo dalla voce degli autori antichi cerca di trovare sotto le narrazioni il senso dell’esperienza umana raccontata dal mito. A questa traccia sono affiancati i materiali archeologici, tutti provenienti da Vulci e da Castro, una scelta giustificata dalla ampia circolazione di beni e di idee dei primi secoli del primo millennio, che porta in Etruria prodotti e ideologie dall’Egeo e dall’Oriente e accende la vera e propria passione dell’aristocrazia etrusca per i racconti del mito greco. Con il tempo il mito perde la sua forza di verità esistenziale e decade in elemento di pura decorazione: in questo senso l’evoluzione della figura della Sfinge è particolarmente significativa. La mostra rappresenta solo una tappa di un più articolato percorso che rimanda ad un circuito più esteso riguardante le principali città etrusche controllate da Vulci poste lungo il corso del Fiora. Una tappa la meritano anche lo scarabeo in corniola che presenta sulla base piatta una sfinge barbuta maschile in posizione di agguato, rinvenuta negli scavi di Rofalco, e la base a corpo leonino dalla Tomba del Gottimo.
Grazie a questo percorso tematico sarà possibile visitare ben tre parchi archeologici – il Parco Archeologico “Città del Tufo“, il Parco Archeologico “Antica Castro” e il Parco Archeologico e Naturalistico di Vulci – e due musei civici, quelli di Farnese e Ischia di Castro.

A Vulci, è stato recentemente aperto un percorso attrezzato di visita che consente anche a coloro che hanno difficoltà motorie di raggiungere facilmente l’importante sepolcro della Tomba della Sfinge.Approfittiamo dei nostri tesori andando a visitare le mostre allestite nei tre parchi archeologici che ci riservano pure una immensa bellezza naturale.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI