“Minchia signor tenente”, pièce sulla mafia al Bianconi

Uno spettacolo in scena incessantemente dal 2008, è ormai divenuto un cult dove battute esilaranti e forti emozioni trascinano lo spettatore.
Con un cambio di programma deciso dalla produzione teatrale,al Teatro Bianconi arriva uno dei giovani autori più promettenti del teatro italiano Antonio Grosso.
Domenica 20 marzo alle ore 17.30 sullo storico palcoscenico viterbese non con Venerdì 17 ma con il suo più famoso e riuscito spettacolo Minchia signor Tenente di Antonio Grosso e la regia di Nicola Pistoia, con Antonio Grosso, Gaspare Di Stefano, Alessandra Falanga, Francesco Nannarelli , Antonello Pascale, Francesco Stella, Ariele Vincenti e con Natale Russo.
Uno spettacolo che affronta un tema difficile e spinoso con intelligenza, ironia e sensibilità: si parla di mafia, ma in modo incredibilmente comico e originale, si ride tanto e, alla fine, si riflette: “si ride riflettendo (come diceva Eduardo de Filippo) e alla fine si piange con rimorso”. Lo spettacolo affronta il tema difficile e spinoso della mafia con intelligenza, ironia e sensibilità; che va dritto al cuore, scrutando la mafia da una prospettiva che in pochi avevano preso in considerazione. Lo scenario nel quale si sviluppa la vicenda è la Sicilia, “isola, isola bella” così definita in apertura di spettacolo, terra di contraddizioni, prigioniera di “uno Stato nello Stato”, luogo in cui la vita a volte incontra la morte, attraverso la furia omicida, ma che rimane meravigliosa terra. “Antonio Grosso, giovane autore di questo testo teatrale, appartiene a una famiglia di carabinieri da generazioni ed è stato ispirato nella scrittura di questa pièce dal testo di “Signor Tenente”, la canzone presentata da Giorgio Faletti al Festival di Sanremo del 1994.
Per informazioni e prenotazioni si può consultare il sito internet www.teatrobianconi.it, la pagina facebook del Teatro Bianconi
oppure telefonare :340 1045098 (24h) o allo 0761 613695

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