“È importante dare strumenti e rilevanza alle attività di ricerca e formazione che si fanno in questo campo, a partire dal corso di Medicina, soprattutto la scuola di specializzazione che è estremamente importante, molto richiesta e che forma figure professionalmente complesse, poiché si tratta proprio delle figure abituate all’analisi e alla cura della complessità. Ma è molto importante ricordare sempre a tutti che senza ricerca non si va da nessuna parte, anche in questo settore. Quindi, unire la capacità assistenziale e le capacità cliniche alle capacità di ricerca sono elementi forti per dare strumenti ai nostri giovani per andare avanti”. Così all’agenzia Dire la ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, intervenuta alla cerimonia di apertura dei lavori del 75esimo Congresso Nazionale Siaarti, di scena a Roma fino sabato.
Messa si è infine soffermata sugli effetti che la pandemia da Covid-19 ha avuto sui settori di sua pertinenza ed ha affermato che “il mondo dell’Università e della Ricerca in questo momento è in grande fermento perché percepisce un cambio di passo, dovuto a due motivi: da un lato i finanziamenti del Pnrr, che sono cospicui per quanto riguarda la ricerca, abbiamo appena fatto una linea guida per mettere a bando i primi quattro prossimi finanziamenti per un ammontare di 6 miliardi, quindi 6 miliardi che abbiamo messo in 60 progetti vuol dire una grandissima progettualità che coinvolge tutte le università e gli enti di ricerca. Dall’altro, il fermento è dovuto al fatto che ci rendiamo conto che alcuni anacronismi, mano a mano, devono essere eliminati“.(fonte agenzia Dire)