Mamme narranti: le favole di una volta al teatro di Vignanello

Favole da tutto il mondo, che mamme di ieri raccontavano alle mamme di oggi. E che ora sono la trama del progetto di Andrea Satta dal titolo Mamme narranti, anima e voce dei , che quando non è sul palco lavora come pediatra di base nel zona Casilina a Roma Est.

Il progetto sarà presentato venerdì 4 maggio dalle 17.30 alle 20 al Teatro comunale di Vignanello e fa parte del cartellone del Chimera Festival, il primo festival multiculturale dei Monti Cimini, organizzato dall’Arci Solidarietà Viterbo onlus, in collaborazione con i Comuni di Vallerano e Vignanello, con Distretto creativo e l’Associazione 20 chiavi.

Da 8 anni nel suo ambulatorio nella periferia romana, Andrea Satta invita le mamme di tutti i paesi a una merenda per raccontare la favola con cui si addormentavano da piccole, per creare conoscenza e coesione sociale. L’idea è raccogliere le storie che raccontano le mamme per addormentare i loro bambini, quelle che vengono tramandate di bocca in bocca, di orecchio in orecchio, di cuore in cuore.

Andrea Satta è il cantante dei Têtes de Bois e ogni giorno fa il pediatra nella periferia romana.
Nato in una famiglia numerosa, soprattutto di sorelle, la casa della sua infanzia affaccia sul deposito dei tram. La mamma gli legge come favola della buonanotte I promessi sposi. Il padre, sardo e scampato alla deportazione nazista, è professore di francese A 8 anni viene selezionato per lo Zecchino d’Oro, ma la sobrietà familiare fa naufragare il progetto. Ripiega sul ciclismo, la geografia e le canzoni di Léo Ferré. Con i Têtes de Bois ha vinto la Targa Tenco nel 2002, 2007, 2015. Ha scritto I riciclisti (Ediciclo, 2009), Ci sarà una volta (Infinito, 2011), Officina Millegiri (Sinnos, 2016), Mamma quante storie (Treccani, 2016).

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