Luciano Capponi amato Presidente, “Scriverò un libro sulle 38 partite del Monterosi”

di Alfredo Boldorini

Luciano Capponi è regista e autore sia di cinema che di teatro e televisione, musicista e compositore.La sua multiforme e fittissima attività include realizzazioni teatrali, televisive, radiofoniche,cinematografiche e colonne sonore per la radio, la televisione, il teatro e il cinema. (Official Website:www.lucianocapponi.it).

Ma oggi nel mondo del calcio è l’amato Presidente del Monterosi Tuscia, squadra novità del campionato di serie C.

Dal 2014 ad oggi Luciano Capponi si occupa attivamente della squadra di calcio dilettantistico di Monterosi,  piccolo paese nella Tuscia viterbese, spartiacque con Roma facendogli sposare completamente il progetto No Fair No Play e divenendone dal 2015 anche Presidente. Il Monterosi dalla Promozione scala in pochi anni le classifiche conquistando nella stagione 2015-16 la promozione in Serie D, e nel 2016-17 terminando il campionato ad 1 punto dalla capolista. Ma i risultati più
evidenti del felice connubio Monterosi Football Club – No Fair No Play sono dati dal settore giovanile e dalla Scuola Calcio di cui è Responsabile Tecnico, Elisabetta Bavagnoli. In pochi anni le iscrizioni dei ragazzi e dei bambini sono quadruplicate e numerose sono le vittorie riportate in campo dai piccoli campioni No Fair No Play, che giocano a calcio senza dimenticare che è un gioco non una guerra.
Che dire  di lui se non che è un grande motivatore?
Ritorniamo all’oggi, il presidente biancorosso, ospite  di “Dentro la rete”, trasmissione dedicata al calcio tarantino, alla vigilia proprio di Taranto – Monterosi, in programma domani allo Iacovone (fischio d’inizio alle ore 17:30), anche alla luce dell’iniziativa di fair play di rassettare lo spogliatoi della squadra ospitante dopo te trasferte (è successo a Bari ed a Potenza), episodio, tra l’altro, segnalato sia da Sky che dalla Lega di serie C, annuncia la pubblicazione di alcune memorie.

“Non so come sono capitato in questa avventura tanti anni fa – ha ricordato Capponi -. Quando sono entrato in società il campo era in terra battuta e si giocava in terza categoria. Dissi all’epoca: trasformiamolo in erba. Da lì poi è iniziata la scalata che ci ha portato in serie C. Più che Monterosi – ha ammesso il patron in trasmissione – la società si dovrebbe chiamare Luciano Capponi. Monterosi è un posto sperduto sulla cassia veientana, tifosi 22/23 a partita”.

Poi sulla composizione dei gironi.

“Sinceramente mi sarei aspettato di essere inserito nel girone B, sulla carta a noi più favorevole. D’altronde c’è l’Olbia li. Potevamo esserci tranquillamente anche noi. Ma va bene lo stesso”

Sulla gara col Palermo.

“La squadra sta girando. Avendo rivoluzionato l’organico, alla vigilia del campionato, avevamo bisogno di 5/6 partite per carburare. Siamo in linea”.

Sulla pulizia degli spogliatoi a fine gare nelle trasferte.

“Io non faccio il presidente di mestiere ma vengo dal mondo del cinema. Sono anche scrittore. Ebbene, a fine campionato, raccoglierò tutti i “pizzini” – che ogni trasferta lasciamo nello spogliatoio dei locali come segno di fair play – è scriverò un libro. Lo sport è un gioco non è una guerra. Sarà un libro di 38 pagine, tante quante sono le partite in programma. Sarà un modo per veicolare il messaggio di un presidente visionario”.

Bene il nostro eclettico presidente ci ha dato un’anteprima.Ma vi confessiamo che non sarebbe un inedito, tra le molteplici  attività di Luciano Capponi  spicca
la pubblicazione di “Sette per Sette”, un thriller psicologico, edito anche in Spagna.

Siamo certi che questo Presidente non finirà di stupirci.

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