Leoni di cartapesta, a Senza Caffeina

Mercoledì prossimo, 28 giugno, alle ore 21,30, nel cortile di palazzo Gentili, via Saffi 49 (sede Provincia), nell’ambito della rassegna “Senza Caffeina”, va in scena “Leoni di cartapesta” con la regia di Chiara Palumbo e Paolo Manganiello.

Leoni di cartapesta, spettacolo teatrale di ragazzi con disturbo dello spettro autistico, è il prodotto del lavoro del laboratorio di teatro creato per promuovere lo sviluppo di abilità sociali ed è inserito nelle attività terapeutico-abilitative e di promozione dell’inclusione sociale realizzate nell’ambito del programma Pegaso della Asl di Viterbo (unità operative di Psicologia e TSRMEE). Il costo del biglietto è di quattro euro, sopra gli otto anni di età.

Lo spettacolo rappresenta la punta dell’iceberg di un lavoro avviato da tempo che ora ben si contestualizza all’interno delle attività di promozione e realizzazione di servizi del Centro di riferimento per il disturbo dello spettro autistico della Asl, presentato giovedì scorso alle associazioni di volontariato alla presenza del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Jacopo Marzetti. Si tratta di un saggio teatrale che tenta di affrontare il delicato tema del bullismo attraverso dei quadri scenici, utili a mettere in luce la complessità dell’argomento che i giovani attori vivono con grande competenza e partecipazione. Poche battute, pochi dialoghi, ma tante emozioni attraverseranno il palcoscenico, voluto vuoto e scarno proprio per rendere ancora più sensibile il difficile soggetto trattato.

Il programma Pegaso (acronimo di Psicoeducazione, Gruppo Abilità Sociali e sviluppo Organizzativo di comunità) è un modello d’intervento a carattere terapeutico e di prevenzione, destinato a preadolescenti e adolescenti con disturbo dello spettro autistico, senza o con lieve compromissione cognitiva, che pianifica servizi e attua interventi abilitativi e preventivi che coinvolgono i ragazzi, i loro genitori e i contesti di vita per sviluppare competenze relazionali, per contrastare l’evoluzione di comorbidità psicopatologiche e il disadattamento sociale e per promuovere ambienti e cultura inclusivi. Il progetto, avviato già dal 2010, è caratterizzato da una consolidata sinergia tra servizi della Asl, privato sociale e associazioni dei familiari, in particolare modo con l’Associazione “Gruppo Asperger Lazio onlus”.

Parte delle attività del programma Pegaso per l’anno 2017, tra cui il laboratorio di teatro, sono state e saranno realizzate grazie ai fondi dell’otto per mille della Chiesa Valdese, ottenuti mediante un progetto presentato da Gruppo Asperger Lazio, insieme alle Asl di Viterbo e Roma4.

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