Lazio Regione dello spazio: l’Industria del settore si presenta a Expo Dubai

Un settore aerospaziale che impiega 23.500 persone, tremila ricercatori, dieci grandi istituti di ricerca, 5 miliardi di fatturato annuo e 2 miliardi di esportazioni: è questo il sistema che il Lazio, la regione italiana il cui capoluogo è Roma, presenta oggi a Expo Dubai, in un evento cui parteciperanno le più importanti industrie aerospaziali italiane.

 

Un ecosistema unico nel Paese, altamente innovativo e interconnesso, che va dal monitoraggio ambientale all’agricoltura di precisione, dalla gestione delle emergenze naturali alla protezione delle infrastrutture strategiche, fino alla telemedicina: sono molte le soluzioni volte a migliorare la vita del nostro Pianeta che la Regione Lazio è capace di garantire, ospitando una filiera produttiva completa dell’industria spaziale e adottando un modello di innovazione capace di interpretare la grande avventura tecnologica. Di tutto questo si parlerà in occasione dell’evento “FORUM LAZIO, REGIONE DELLO SPAZIO. Da Colleferro Space Capital 2022, le nuove sfide della Space Economy”, che si apre oggi alla presenza dei rappresentanti della Regione Lazio e di alcune delle più importanti aziende regionali del settore aerospaziale ed economico, come Leonardo, Avio e Thales Alenia Space Italia. L’evento è organizzato da Lazio Innova, l’agenzia per l’innovazione del Lazio (la regione italiana il cui capoluogo è Roma), che è presente a Expo 2020 Dubai con tutta una serie di eventi che proseguiranno fino al prossimo mese di marzo.

L’incontro, di carattere internazionale, prenderà il via con la presentazione di “Colleferro Città dello Spazio 2022”, dal momento che il prossimo anno la città avrà la presidenza della Comunità delle Città d’Ariane (Cva), l’associazione europea delle città spaziali fondata nel 1988. Il Forum sarà anche l’occasione per ripercorrere la storia della città di Colleferro che, pur mantenendo una vocazione industriale, guarda oggi al futuro in un’ottica di sviluppo sostenibile, attraverso un programma di rigenerazione urbana e nuove occasioni di formazione per attrarre giovani talenti. La città è inoltre uno storico centro di fondazione e roccaforte della più importante industria aerospaziale italiana, Avio, dove è nato il lanciatore Vega, autentico gioiellino del Made in Italy. Nel corso della presentazione verranno quindi affrontati temi legati ai programmi di attività previsti per quest’anno di presidenza italiana, coinvolgendo anche i rappresentanti dell’Area metropolitana di Bordeaux, da cui Colleferro riceverà il testimone a fine 2021.

Il Lazio è la seconda regione italiana per Prodotto interno lordo (Pil) con 198 miliardi di euro, contribuendo all’11,2 per cento del Pil nazionale italiano (dati del 2018), e il suo Pil pro capite è pari a 33.600 euro, superiore alla media italiana e Ue. Il Lazio ospita inoltre uno dei più importanti sistemi di ricerca e sviluppo in Italia, essendo sede di importanti industrie e gruppi multinazionali con propri centri di ricerca e sviluppo, ed è la regione italiana con il più alto livello di specializzazione nella manifattura e nei servizi ad alta intensità di conoscenza e ad alto contenuto tecnologico. Ancora, la quota di export del Lazio nei principali settori mondiali è doppia rispetto alla media nazionale (72 per cento contro 32 per cento).

“L’aerospazio nel Lazio vuol dire sicurezza, sviluppo, ricerca, occupazione di qualità, futuro per i giovani. Il nostro impegno è quello di valorizzare questa eccellenza nel territorio e farne sempre di più un fattore cruciale per lo sviluppo sostenibile delle nostre città e della nostra economia. La nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027 ci dà risorse importanti per confermare il Lazio come un’eccellenza nell’aerospazio a livello mondiale. Mi piace poi ricordare che al centro dell’incontro di oggi c’è la città di Colleferro, già grande realtà del panorama industriale regionale, che nel 2022 ricoprirà l’importante ruolo di Capitale europea dello Spazio”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“L’aerospazio del Lazio è uno dei settori trainanti per lo sviluppo economico regionale grazie alla presenza sul territorio di un ecosistema di eccellenza costituito da università e centri di ricerca e da un tessuto imprenditoriale ad altissimo livello di specializzazione in grado di fornire tecnologie e soluzioni in tanti ambiti dell’economia, dall’agricoltura di precisione, alla sicurezza, all’automotive. È un settore su cui puntiamo molto e su cui continueremo a investire, grazie anche alle risorse del prossimo Pnrr, per contribuire al progresso scientifico e tecnologico e allo sviluppo di un modello economico più sostenibile. Il Lazio ha tutte le carte in regola per vincere questa sfida per cambiare il mondo con le sue piccole e grandi imprese, i suoi ricercatori e i suoi giovani talenti. In questo quadro Colleferro, con le sue industrie radicate nel territorio da oltre un secolo che sono parte integrante della sua identità, rappresenta un’eccellenza assoluta a livello europeo in questo settore che merita a pieno titolo il ruolo di Capitale europea dello Spazio che ricoprirà l’anno prossimo”. Lo ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start – Up e Innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli.

Il Lazio gioca pertanto un significativo ruolo internazionale nel settore aerospaziale, dell’aeronautica, dell’economia e la sicurezza spaziale, sia dal punto di vista industriale che per le competenze specifiche nei servizi tecnologici e nella ricerca e sviluppo. IlDistretto tecnologico aerospaziale del Lazio (Dta) è stato istituito nel 2004 da un Accordo quadro firmato dal Ministero della Ricerca e dalla Regione Lazio e nel 2012 il Dta del Lazio è stato uno dei soci fondatori del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (Ctna). Oggi il Lazio è il centro di un’economia spaziale capace di trasferire i benefici delle sue tecnologie ai cittadini, alle imprese, alle comunità e ai territori.

Le tecnologie spaziali possono essere applicate per lo sviluppo dell’agricoltura; il monitoraggio ambientale e del rischio idrogeologico; la prevenzione delle emergenze; il controllo del traffico aereo; il miglioramento dei servizi di telecomunicazione. Non a caso, le società laziali sono in prima linea nella partecipazione a due importanti Programmi europei legati all’osservazione dello spazio e della Terra: Copernicus, il programma dell’Ue di osservazione della Terra istituito nel 2001 e finalizzato a fornire entro il 2021 la capacità all’Ue di agire autonomamente nel settore della sicurezza e dell’ambiente tramite le rilevazioni satellitari; Galileo, il Sistema di navigazione satellitare globale dell’Unione europea (Gnss), uno dei più grandi e più ambiziosi progetti europei nati dal collaborazione dell’Unione europea con l’Agenzia spaziale europea (Esa) per creare un sistema di navigazione satellitare.

L’Italia ha avuto un importante ruolo fin dall’inizio del programma Galileo, prima di tutto attraverso l’Agenzia spaziale italiana (Asi), in secondo luogo attraverso il coinvolgimento dell’industria italiana e, nello specifico, del Gruppo Leonardo. Nel Lazio, in particolare, sono presenti i principali LSI (Thales Alenia Space, Avio e Telespazio), tutte aziende partecipate/controllate da Leonardo, che operando in maniera sinergica con le Pmi del territorio, l’università e la comunità scientifica e che con l’ausilio dell’azione pubblica hanno raggiunto risultati di eccellenza a livello globale, grazie anche al ruolo significativo svolto dal Distretto e dal Cluster nazionale nel promuovere filiere lunghe di innovazione.

L’evento organizzato oggi rientra nell’ambito delle celebrazioni della Settimana dello spazio in corso a Expo 2020 Dubai dal 17 al 23 ottobre, una delle 10 settimane tematiche guidate da Expo con l’obiettivo di trovare soluzioni collaborative ad alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo. In corso durante i sei mesi di Expo 2020 – che si concluderà il prossimo 31 marzo – ciascuno di questi spazi tematici si concentrerà su temi specifici, tra cui: agroalimentare; clima e biodiversità; salute e benessere; sviluppo urbano e rurale; viaggi e connettività. La Regione Lazio promuoverà in tale ambito una serie di eventi che spazieranno dal cinemaall’agroalimentare, dal turismo in ambito sanitario alla transizione ecologica, dall’agricoltura di precisione per la sostenibilità ambientale alle Smart City e alla valorizzazione della cultura dei territori.

22 ottobre 2021

 

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