“L’ALTrA cucina…per un pranzo d’amore” in contemporanea in diverse carceri

Da 13 anni, Prison Fellowship Italia organizza “L’ALTrA cucina…per un pranzo d’amore” in contemporanea in diverse carceri. Quest’anno il pranzo si terrà domani, 18 dicembre, in 56 istituti.  Grazie all’impegno di tutte le donne e gli uomini che scelgono di rendere reale ciò che dovrebbe essere ordinario: un Natale condiviso, un pasto di festa, una parola buona, come afferma Marcella Clara Reni presidente di Prison Fellowship Italia, da 13 anni, predispone l’iniziativa “L’ALTrA Cucina…per un pranzo d’amore” porta tavole imbandite e decorate, e pasti preparati da cuochi d’alta cucina e chef stellati. Quest’anno il pranzo si terràgiovedi, 18 dicembre, in 56 carceri; sono oltre 9mila i detenuti che verranno serviti da un centinaio di volti noti tra attori, artisti e musicisti; 1.300 i volontari impegnati. “L’ALTrA cucina…per un pranzo d’amore” è ormai un passaparola anche tra direttrici e direttori delle carceri. Tutti chiedono che venga organizzato un pranzo di Natale nel proprio istituto.

La solidarietà, anche quest’anno, ha il volto e le braccia tese di tantissime città: Teramo, Vasto, IPM Catanzaro, Crotone, Palmi, Paola, Laureana di Borrello, Corigliano Rossano, Vibo Valentia, Vallo della Lucania, Ariano Irpino, Avellino, Aversa, IPM Nisida, Napoli Secondigliano, Napoli Poggio Reale, Salerno, Eboli, Bologna, Castelfranco Emilia, Parma, Gorizia, IPM Casal di Marmo (Roma), Sez. Maschile di Rebibbia (Roma), Sez. Femminile di Rebibbia (Roma), Velletri (RM), Lecco, Lodi, Milano Opera, Monza, IPM Milano, Ancona Barcaglione, Ancona Montacuto, Fermo, Pesaro, Ivrea, Torino, Verbania, IPM Bari, IPM Quartucciu (CA), Onanì-Mamone (NU), Lanusei (NU), Nuoro, Cagliari-Uta sezione maschile, Cagliari-Uta sezione femminile, Sassari, IPM Caltanisetta, IPM Catania, Palermo Pagliarelli, Siracusa, Massa, IPM Firenze, Siena, IPM Pontremoli, Livorno, Vicenza.

Nel carcere maschile di Rebibbia, a Roma, cucinerà, per il dodicesimo anno consecutivo, l’oste e cuoco Filippo La Mantia, presenza immancabile ai Pranzi di Natale fin dalla prima edizione.

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