La Viterbese ha perso la Coppa Italia, ora testa al campionato

Niccolò Prestininzi

La Viterbese esce sconfitta dal “Moccagatta” di Alessandria per 3-1 nella finale di ritorno della Coppa Italia (l’andata era finita 0-1, sempre per i piemontesi) e vede svanire il sogno di conquistare il trofeo tanto ambito dalla squadra e dal presidente Piero Camilli, dopo aver perso anche l’andata per 1-0. Il risultato, però, non rispecchia pienamente la prestazione messa in campo dagli uomini di Sottili e l’andamento della partita.

I gialloblù, infatti, hanno disputato una buonissima gara, soprattutto nel primo tempo, trovando anche la rete che avrebbe rimesso in parità il doppio confronto con il bel diagonale messo a segno da Di Paolantonio al 12’. Dopo il vantaggio, l’Alessandria ha cercato la reazione ma non è mai riuscita a rendersi veramente pericolosa dalle parti di Iannarilli, grazie a una Viterbese attenta e concentrata. Gli ospiti, inoltre, possono anche recriminare per un rigore non concesso dal direttore di gara, quando Giosa colpisce Jefferson in area. A inizio ripresa, invece,  ai grigi viene concesso un penalty molto dubbio, trasformato da Marconi. Questo è l’episodio che cambia totalmente il match: l’Alessandria prende coraggio e, spinta dal pubblico, sfrutta la giornata di grazia di Marconi che, con una tripletta, tra cui un gol bellissimo in rovesciata, fa 3-1 e chiude la partita.

Alla fine della gara, mister Sottili esprime tutta la sua amarezza per come gli arbitri hanno diretto le due finali ai microfoni di Diretta Sport, affermando come “gli errori siano stati così evidenti da essere rimarcati anche in diretta televisiva”, aggiungendo che “come si debba essere bravi a fare i complimenti al gol di Marconi, bisogna essere altrettanto onesti nel valutare che gli episodi determinanti siano stati tutti a nostro sfavore nell’arco delle due gare; ci sentiamo molto penalizzati” chiosa infine il tecnico. Nelle dichiarazioni post-partita, spazio non solo alle polemiche, ma anche all’analisi della prestazione della sua squadra: “ ci abbiamo creduto fino alla fine, la squadra deve essere solo ed esclusivamente applaudita per quello che ha fatto. Dobbiamo essere questi da qui alla fine, affrontando tutte le partite ufficiali che rimangono con questo spirito, con la gamba giusta e con tutti a disposizione possiamo giocare alla pari con tutti”. La cosa che ha dato maggiori soddisfazioni a Sottili è che “la Viterbese deve essere contenta delle certezze che ha ritrovato, e da queste ripartire e andare avanti”.

Fondamentale, ora, “trasformare la rabbia in energia positiva” per tornare con la testa giusta al campionato e alla partita di sabato a Olbia. L’impegno è difficile perché “bisogna smaltire la delusione e fare di tutto per vincere, se vogliamo il quarto posto c’è solo una strada, fare sei punti nelle prossime due partite”. Di fronte la Viterbese troverà una squadra che cercherà a tutti i costi i tre punti per provare a entrare in un piazzamento utile per i playoff. Mentre, per i leoni gialloblù, la vittoria è l’unico risultato possibile per riprendersi il quarto posto, importante per avere il fattore casalingo nella post-season.

 

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