La startup milionaria ByTek a lavoro per rilanciare Viterbo sul web

di Paola Maruzzi

ByTek, la startup digital basata a Viterbo, chiude il 2018 con una previsione di fatturato di 1 milione di euro e una crescita del 40% sull’anno precedente. A quattro anni dal debutto sul mercato incontriamo i giovanissimi fondatori per parlare di tendenze del web marketing e del suo stato di salute sul territorio, tra occasioni non colte e idee in divenire.
Negli uffici di via Galvani lavorano 14 dipendenti, età media al di sotto dei 30 anni. È da poco trascorsa la pausa pranzo, oltre l’open space s’intravede qualcuno giocare alla Play, un po’ come accade nei quartier generali di Google o Microsoft.
Ad accoglierci il Chief Operating Office Paolo Dello Vicario, 25 anni e una laurea in ingegneria, una delle prime siglate dall’Università della Tuscia, che ci racconta da dove sono partiti: “La nostra storia comincia tra i banchi universitari con lo sviluppo di un progetto pilota per promuovere sul web il corso di laurea di ingegneria. Ho conosciuto alcuni degli attuali soci fondatori di ByTek proprio così, lanciando un appello su Facebook e invitando gli studenti a partecipare al laboratorio. Avevamo pochi mezzi e tanta disponibilità da parte dell’Unitus e in particolare da parte del professor Ubertini, attuale direttore di Dipartimento del DEIM. Alla fine il progetto ha funzionato, e noi ci siamo collaudati come gruppo di lavoro”.
Oggi i sette enfant prodige di ByTek partecipano come relatori ai principali panel nazionali di settore (il 14 dicembre saranno al Search Marketing di Rimini), hanno clienti come Mondo SpA, Elica Spa, MIOAssicuratore e Talent Garden, la rete italiana di coworking dedicata all’innovazione digitale e balzata all’attenzione per aver beneficiato di 12 milioni di euro, uno dei più grandi finanziamenti per le startup.
Ora anche la Tuscia pare essersi accorta delle potenzialità di questa giovane realtà in fermento: Viterbo Capitale Medievale, la rete di imprese coordinata da CNA, ha affidato a ByTek un importante progetto di valorizzazione in chiave digital del centro storico di Viterbo.
Non brilla ma fa sperare l’approccio alle new economy delle imprese locali. “Il digitale offre reali opportunità di trasformazione e crescita, il problema – spiega il direttore operativo – è che molte aziende lo vedono come collaterale, come un mero accessorio. Diciamocelo chiaramente, sotto i 20 mila euro l’anno è difficile ottenere qualche risultato. Se un’azienda investe 300 euro al mese, il nostro consiglio è investire quei soldi per una vacanza”. Una doccia fredda per molte piccole e medie aziende che non hanno budget a sufficienza da stanziare ma, puntuale, arriva la risposta di ByTek: “Laddove le risorse della singola impresa non bastano bisogna fare rete, magari cominciando dall’aprire un tavolo di discussione tra i diversi imprenditori della Tuscia. Ci stiamo provando, abbiamo lanciato l’invito e molti ci stanno rispondendo”
Per il Ceo Giuliano Maria Fabbri la personalizzazione dei contenuti e il micro targeting continueranno ad essere i trend da cavalcare nel 2019. “Le nuove generazioni sono diffidenti verso la comunicazione istituzionale dei marchi, spesso conta di più l’opinione di un influencer, una figura interessante a patto che i suoi risultati siano tangibili non solo a livello di coinvolgimento social ma in termini di aumento delle vendite. Più in generale vedremo crescere quote di mercato in adv su Linkedin e Facebook. Dopo Cambridge Analytica il colosso di Zuckerberg ha reso la vita più difficile a chi lavora con i dati degli utenti ma la profilazione rimarrà centrale”.
Nata come agenzia SEO, ByTek si è allargata alle Digital PR, aprendo canali di collaborazioni con oltre tremila testate e siti verticali. La loro specialità è l’approccio ingegneristico all’analisi dei dati, quella scia di informazioni che lasciamo quando siamo connessi e che permettono di individuare per filo e per segno cosa facciamo sul web e quali sono i nostri interessi. “Stiamo brevettando una nuova piattaforma di data analysis insieme al partner 3rdPlace. Siamo convinti che sul web tutto sia misurabile e per renderlo possibile investiamo molto in ricerca e sviluppo”.

Nella foto: lo staff ByTek

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