La sartoria di via Chiatamone, un libro per la Giornata della Memoria

Ci prepariamo alla ricorrenza del 27 gennaio, Giorno della Memoria, sono numerosi in libreria i testi che riportano a quegli avvenimenti tra romanzi, saggi e biografie. Vi proponiamo un libro, La sartoria di via Chiatamone bello da leggere che pur nella sua durezza, può insieme agli altri testi aiutare a non dimenticare la tragedia della Shoah.

La sartoria di via Chiatamone

Quando il 5 maggio del 1938 Carolina Esposito, abile sarta napoletana, vede dal balcone del suo salotto la berlina con Hitler e Vittorio Emanuele sfilare lungo via Partenope, intuisce con anticipo quello che tanti napoletani capiranno soltanto molto più tardi: la guerra ci sarà. In quell’istante Carolina capisce anche chela sua sartoria sarà lo strumento per superare gli anni difficili, per salvare la usa famiglia e gli amici dalla fame, dalla paura e dall’orrore del conflitto. Marinella Savino (classe ’65) ripercorre gli anni drammatici della guerra e dell’occupazione da un punto di vista femminile, con una prosa espressiva nella quale il vernacolo napoletano si innesta dentro la lingua italiana. La sartoria di via Chiatamone (Nutrimenti) è il suo primo romanzo ed è stata, proprio con questo libro, finalista della trentunesima edizione delPremio Italo Calvino.

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