La ricetta di Leda: Cannelloni primavera

di Leda Borghi*

 

Un piatto che saluta la primavera, con ripieno di carciofi fave e piselli.Un primo piatto genuino, non troppo pesante e neanche troppo elaborato.

Cannelloni primavera

Ricetta per 4 persone

12 sfoglie per cannelloni
2 carciofi
200 grammi di piselli
200 grammi di fave
1 carota
1cipolla
250 grammi di ricotta ovina
100 grammi di parmigiano
300grammi di besciamellla
Sale, pepe, olio evo

Procedimento
Tritare la cipolla e farla dorare  in olio. Aggiungere i piselli, le fave, la carota a dadini, i carciofi puliti e affettati finemente. Aggiungere un pochino di acqua o brodo vegetale, sale, pepe e cuocere a fiamma bassa.
Quando le verdure saranno cotte e raffreddate, unire la ricotta e 80 grammi di parmigiano.
Riempire le sfoglie, arrotolarle e sistemarle in una pirofila. Versare la besciamella e finire con il parmigiano. Porre in forno preriscaldato a 180gradi per 25/30 minuti.
Se siete dei “puristi” potete fare da soli la pasta fatta in casa, unendo due uova a due etti di farina, lavorando vigorosamente la pasta ottenuta, facendola riposare e poi tirandola con il matterello.
La besciamella potete farla unendo, in un pentolino, 30 grammi di farina a 30 grammi di burro. Mescolare fino a quando il composto avrà preso un colore ambrato. Unite 300 grammi di latte caldo e mescolate fino ad addensare. Salate, pepate e terminate con una grattugiata di noce moscata.

Sulla tavola porterete un piatto perfetto per la stagione. Buon Appetito

 

*Leda Borghi vive nella campagna romana dove coltiva, cucina e riceve amici.
Insieme a piante, pomodorini e fiori ciò che coltiva è una grande passione per la cucina. Ex ristoratrice mai pentita, ha collaborato con le sue ricette con la rivista Il Salvagente e scrive on line su GiampaTv, portale dell’autore televisivo Giampaolo Trombetti, all’interno del quale cura la rubrica Leda in cucina. Nel 2016 è uscito il suo libro Ricette di una ragazza perbene, non un manuale di istruzioni per la cucina, ma un percorso della memoria. Che si tratti di un incontro occasionale, da cui nasce una reciproca conoscenza, o degli affetti familiari, Leda Borghi sintetizza tradizione e rivisitazioni culinarie strizzando l’occhio alla convivialità e all’incontro con l’altro.

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