La Provincia presenta gli ITS nuovi percorsi formativi biennali che accompagnano verso il mondo del lavoro

di Donatella Agostini

La Tuscia, come del resto tutto il territorio nazionale, è ricca di eccellenze produttive, piccole e medie imprese che manifestano vitalità, propensione alla crescita e resilienza di fronte alle sfide del presente. Allo stesso tempo si assiste al perdurare della disoccupazione giovanile, e alla richiesta – spesso inascoltata – di personale qualificato e specializzato da parte delle aziende. Per mettere in contatto queste due realtà esistono gli ITS – Istituti Tecnici Superiori, percorsi post-diploma ancora poco conosciuti in Italia, ma che hanno dimostrato ampiamente di saper intercettare la domanda di lavoro da parte delle imprese. A Viterbo esistono, già da alcuni anni, l’Istituto Tecnico Superiore Agroalimentare e l’Istituto Tecnico Superiore per i Servizi alle Imprese, istituzioni che hanno saputo dimostrare nel tempo la loro validità nell’accompagnare gli studenti ad un sicuro approdo lavorativo.

Proprio questa mattina si è svolta, presso il Palazzo della Provincia di Viterbo, la conferenza di presentazione di due nuovi percorsi formativi biennali, rivolti ai ragazzi e alle ragazze della Tuscia in uscita dalle scuole superiori: il corso per Tecnico Responsabile delle Produzioni e delle Trasformazioni delle Carni e il corso per Responsabile della Comunicazione d’Impresa – Ufficio Stampa 4.0.

A presiedere la conferenza Eugenio Stelliferi, Consigliere provinciale con delega alla formazione, il quale ha sottolineato subito l’importanza di cogliere questa grande opportunità. «Gli istituti tecnici superiori rappresentano una valida alternativa all’università per completare il proprio percorso formativo in uscita dalla scuola superiore», ha esordito Stelliferi. «Sono fortemente entrati alla ribalta nell’ultimo periodo, grazie al presidente del Consiglio Mario Draghi che ha inteso investire importanti risorse nel sistema ITS, così come già accade all’estero. Gli ITS formano tecnici specializzati e qualificati che possono essere subito inseriti nel mondo del lavoro». Presente alla conferenza la direttrice didattica dell’ITS Agroalimentare Laura Castellani, che ha messo in luce le peculiarità didattiche dei percorsi formativi messi in atto. «Prima analizziamo ed intercettiamo le istanze e le necessità delle aziende del nostro territorio, a partire dalle quali poi progettiamo percorsi didattici in grado di formare il personale specializzato richiesto dal nostro mondo produttivo. I nostri percorsi biennali son flessibili, snelli, in grado di adattarsi dinamicamente alle mutevoli esigenze delle aziende, in armonia con le trasformazioni delle tecnologie e del mondo del lavoro. La nostra didattica non è accademica, bensì esperienziale: gran parte dei nostri docenti sono professionisti del settore. La grande capacità dell’ITS di formare tecnici specializzati e quindi di accompagnare i ragazzi verso l’occupazione – con il tasso più alto che si è avuto in Italia, l’80% – dimostra che siamo radicati sul territorio e in stretto contatto con le imprese».

Tutto questo tradotto oggi in due differenti percorsi a cui i nostri ragazzi potranno accedere. Il corso per Tecnico Responsabile delle Produzioni e delle Trasformazioni delle Carni, una vera novità per il settore, si rivolge ad un territorio, come quello della Tuscia, ricco di produzioni di qualità, per formare personale in grado di seguire tutto il processo di trasformazione della carne, a partire dalla garanzia di rispetto dei principi etici e di sostenibilità. Questa nuova figura professionale sarà in grado di supportare le aziende nell’individuare ed implementare soluzioni tecnologiche innovative per migliorare l’efficienza del processo e la qualità del prodotto. «Questo corso è quanto mai importante», ha aggiunto Carmine Orelli, presidente dell’Associazione Macellai Roma Capitale. «La figura del macellaio non è più quella di un tempo: è un mondo che si è andato arricchendo sempre di più. Bisogna avere competenze nella stagionatura, nella filiera del fresco, nei “pronti a cuocere”: non a caso si parla di “macellai gastronomi”. C’è una grande difficoltà nel reperire personale formato ed avviato. È un mestiere che consente gratifiche importanti sia dal punto di vista personale che economico. Questo corso rappresenta sicuramente una grande opportunità, e spero che i giovani di Viterbo la sappiano cogliere».

Una grande opportunità rappresentata anche dall’altro corso, quello di Comunicazione di Impresa – Ufficio Stampa 4.0. Le nostre imprese vogliono farsi conoscere e cogliere i vantaggi che il mondo digitale e il sistema mediatico mette loro davanti. «La grande attenzione che è stata riservata negli ultimi anni alle piattaforme digitali ha lasciato scoperto il settore cruciale dell’ufficio stampa, soprattutto per le aziende medie e mediograndi», ha proseguito Daniela Ubaldi, referente scientifico del corso. «Il percorso mette insieme il mondo tradizionale dell’ufficio stampa con le nuove competenze digitali. La nostra ambizione è quella di formare ragazzi che possano far bene al territorio, che possano dargli visibilità, specificità, identità attraverso il focus sui punti di eccellenza, creare senso di comunità ed appartenenza. Se amate comunicare, scrivere, organizzare eventi, potete farne una professione».

«Come delegato provinciale alla formazione ribadisco l’importanza di questa occasione per i nostri ragazzi» ha concluso Eugenio Stelliferi. «Negli anni passati abbiamo cercato di far partire questi percorsi formativi della provincia di Viterbo, ma purtroppo non siamo riusciti a trovare ragazzi per mettere in piedi le aule. Spero che quest’anno ci siano tutte le condizioni per farlo. Sono risorse messe a disposizione dal MIUR e dalla Regione Lazio, destinate al nostro territorio: sarebbe veramente un peccato non intercettarle».

www.itssi.it

www.itsagro.it

 

  

 

 

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