La poesia ai tempi del coronavirus, rinvio della presentazione antologia Emozioni

Sabato 4 aprile era prevista la presentazione con recital degli autori dell’antologia “EMOZIONI” a cura di Accademia Barbanera al Piccolo Teatro Cavour di Bolsena VT sotto la direzione artistica di Fabio D’Amanzio.

Un incontro poetico, sociale, collettivo nella diffusione delle emozioni, la comunicazione generale della poesia. Un’antologia realizzata in poco più di due mesi, curata come una creatura e ora rimasta silente.

Una nuova raccolta antologica di 200 pagine, con pura poesia, libere emozioni proposte da ben 66 autori da tutta Italia.

L’appuntamento a causa di questa terribile pandemia che ci isola e spaventa è prorogato a data da definirsi.

Con l’occasione chi volesse ricevere il libro, con un modesto contributo, lo spediremo direttamente al proprio domicilio, basterà richiederlo sul nostro sito www.accademiabarbanera.it una buona lettura in questi giorni casalinghi di isolamento e riflessione.

Le emozioni da “Wikipedia”: sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicologiche, a stimoli interni o esterni, naturali o appresi. Secondo la maggior parte delle teorie moderne, le emozioni sono un processo multi componenziale, cioè articolato in più componenti e con un decorso temporale che evolve.

In termini evolutivi, o darwiniani, la loro principale funzione consiste nel rendere più efficace la reazione dell’individuo a situazioni in cui si rende necessaria una risposta immediata ai fini della sopravvivenza, reazione che non utilizzi cioè processi cognitivi ed elaborazione cosciente.

Le emozioni rivestono anche una funzione relazionale (comunicazione agli altri delle proprie reazioni psicofisiologiche) e una funzione auto regolativa (comprensione delle proprie modificazioni psicofisiologiche). Si differenziano quindi dai sentimenti e dagli stati d’animo, anche se questi termini vengono spesso usati indifferentemente nel senso comune.”

Oggi giorno, ogni giorno, presi ormai dalla quotidianità, delle difficoltà della vita, del traffico, del lavoro, dei rapporti sociali, dell’economia diventiamo assuefatti, insensibili alle piccole emozioni, a un sorriso, alla favoletta della sera, all’abbraccio dei bambini, allo scrutare un cielo stellato, al bacio del mattino o della buonanotte, ormai tutte cose apparentemente superate. Le emozioni invece sono il sale della vita, ci arricchiscono, ci rendono superiori, sono quelle che risvegliano le coscienze, che aprono il cuore a un nuovo sentimento e colorano la nostra esistenza.

Facciamo qualche passo indietro, ritorniamo a essere, a ricercare e amare la poesia che genera brividi e commozione, quella cantata, per esempio, da Lucio Battisti e torniamo a chiamarle “Emozioni “.

Già lo scorso anno con l’antologia “Pensieri e Parole” ci è venuto inevitabilmente in mente la canzone di Lucio Battisti, i versi di “Mogol”, un poeta moderno, che restano sempre nella mente, di chi ha una età matura. Ci sembra quasi una continuazione poetica naturale e quando pensiamo alle “Emozioni” affiorano i ricordi, i suoni, i versi

Emozioni è un brano musicale composto da Lucio Battisti e Mogol, e interpretato originariamente dallo stesso Battisti, che lo pubblicò il 15 ottobre 1970, nel singolo Emozioni/Anna , sono trascorsi cinquanta e il suo testo risulta ancora fresco, emozionante, attuale.

È una delle canzoni più conosciute e apprezzate della coppia Mogol- Battisti ed è considerato un classico della musica leggera italiana e diremmo noi, anche della poesia contemporanea.

Speriamo in qualche modo di proporre, piccole, semplici, sincere “Emozioni”, sia nella selezione dei testi, che nelle nostre continue relazioni poetiche collettive interpersonali.

Buona lettura.

Accademia Barbanera

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