La danza contemporanea in residenza a Tuscania con Trasmissioni

TRASMISSIONI, prima sessione di TEATRI DI VETRO, festival delle arti sceniche contemporanee 15^ edizione – direzione artistica Roberta Nicolai – è realizzato grazie al sostegno del MIC, della Regione Lazio, del Comune di Tuscania, della Fondazione Carivit che concede un proprio contributo, in collaborazione con Periferie artistiche/Vera Stasi, Twain, La Lupa e in partnership con ATCL, Ventichiavi teatro, Tuscania Arte e il festival Quartieri dell’Arte.

Il progetto TRASMISSIONI pone al centro il tema della trasmissione in danza.
Dalla prima edizione del 2017, Trasmissioni ha presentato ogni anno tre coreografi molto diversi sul piano estetico, poetico e metodologico offrendo una panoramica ampia e differenziata dei linguaggi coreografici contemporanei. Per l’edizione del 2021 l’orizzonte di pratiche coreografiche si riconfigura arricchendosi di una quarta presenza. Propone l’osservazione di sessioni di lavoro di Alessandra Cristiani, Carlo Massari, Barbara Berti e del collettivo formato da Fabritia D’Intino, Giuseppe Vincent Giampino e Riccardo Guratti: coreografe e coreografi che si differenziano per la relazione che ognuno ha creato nel tempo e intrattiene con il tema del trasmettere la propria danza, per le modalità e gli obiettivi di tale trasmissione originati da ricerche e linguaggi coreografici personali.

In una residenza di cinque giorni a Tuscania (VT) ogni nucleo artistico lavora intensivamente in uno degli spazi messi a disposizione dal progetto, il Supercinema, La Lupa, il Parco Umberto II e la Sala conferenze ex Tempio Santa Croce. Alessandra Cristiani con Il corpo proprio, il corpo dell’immagine e Carlo Massari con Metamorphosis conducono un laboratorio con una classe di allievi; il collettivo D’Intino-Giampino-Guratti porta avanti la seconda fase del progetto Booster, una sperimentazione di trasmissione orizzontale che ha avuto una prima fase di avvio nel 2020 Barbara Berti nell’ambito del progetto Dance of Being conduce un laboratorio per cani e padroni di cani sulla comunicazione non verbale uomo-animale.

Il 24 e 25 settembre le sessioni di ricerca vengono aperte a osservatori esterni, addetti ai lavori e pubblico. Accanto agli sharing della trasmissione, in cui ogni coreografo mostrerà il lavoro svolto e argomenterà per gli spettatori le proprie matrici di ricerca e le proprie metodologie, viene proposta la visione di momenti performativi che vedono in scena gli artisti nel ruolo di danzatori/creatori, aprendo la possibilità di osservare sia il piano pre-performativo che quello performativo di ogni progetto artistico. In una tavola rotonda, prevista il 25 settembre, artisti, curatori, studiosi e spettatori condivideranno riflessioni sui processi osservati. Verrà realizzata una seconda tappa della discussione a Latina in ottobre all’interno del festival Tendance.

La quinta edizione di Trasmissioni estende la sovrapposizione di segni coreografici divergenti e disperde l’orizzonte referenziale frantumando in più zone l’area di attività verso periferie non osservate. La ricerca della connessione tra fare e non fare, tra fare e fare spazio, la questione dell’assenza nella presenza, sono nuclei che ricorrono sia all’interno dei processi di trasmissione che negli atti performativi. Una linea trasversale che non è sufficiente a rendere uniforme l’orizzonte. Dall’emersione delle convergenze e delle divergenze stilistiche e linguistiche, in micro-frammenti o nelle strutture radicali su cui ogni artista elabora la propria opera, si aprono nuove zone di azione, equilibri diversificati dello spazio della danza.teatridivetro.it

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI