Italo Moscati ha raccontato Fellini al pubblico della Biblioteca

di Luciano Pasquini

Italo Moscati non si è risparmiato nell’incontro alla Biblioteca di giovedì 13 febbraio, ha conosciuto e frequentato Federico Fellini,da giovane giornalista e sceneggiatore. Era stato conquistato da adolescente dal regista della Dolce vita, il film visto nel 1960 in un cinema del centro di Bologna oggi trasformato in supermercato. Da quel momento ha seguito l’avventura del regista. Al quale ha dedicato il film doc Via Veneto Se. All’attento pubblico presente alla Sala Cardarelli di viale Trento ha raccontato la famiglia d’origine, i rapporti con Giulietta e con le donne, gli incontri avuti, gli alti e i bassi, i trionfi e gli scontri con i produttori, gli entusiasmi e le delusioni, la diffidenza verso la politica, la sensibilità verso i temi e le ispirazioni della religione. Quello visto ieri è stato soprattutto un racconto che l’autore dedica a coloro che si sono appassionati ai film di Fellini e, soprattutto ai giovani, che spesso hanno sentito solo parlare del regista e ne hanno visto casualmente le opere: a 100 anni dalla sua nascita è doveroso rappresentare Fellini attraverso gli occhi di chi come Moscati lo ha conosciuto ed amato offrendone un regalo a tutti coloro che sono passati da un secolo all’altro, e nei personaggi felliniani si sono specchiati e riconosciuti meglio.

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