Non abbassare la guardia, mettere sempre in primo piano le sorti del nostro ospedale. E’ l’impegno del Comitato “Insieme per l’Ospedale di Tarquinia”, perché l’opinione pubblica che si riconosce nell’omonimo Movimento rimanga vigile su una battaglia civica fondamentale per la nostra comunità e affinché i decisori che a tutti i livelli possono fare la buona e la cattiva sanità abbiano la certezza che i cittadini osservano loro e le loro decisioni e rivendicano diritti costituzionali per cui pagano con le tasse compensi significativi.
Darci della buona sanità non è una scelta opzionale della dirigenza della ASL; non se ne può più del ritornello degli errori altrui. Semmai sono stati aggiunti sbagli a sbagli già fatti e chi ha raccolto il testimone si fa carico anche del passato, perché pagato anche per questo ed è certo che le colpe sono state ecumeniche.
Gli errori strutturali degli ultimi anni hanno creato problemi complicati per il nostro ospedale.
Primo punto tra tutti è il reclutamento del personale medico, vera criticità non solo di Tarquinia ma di tutta la sanità italiana, che nell’immaginario collettivo s’accompagna a un certo senso d’impotenza, che rende quasi ineluttabile il ricorso alla sanità privata; se questa risolvesse sarebbe benvenuta, ma, ahinoi, la sanità privata cerca solo il grasso e si tiene ben lontana dal magro, che solo il SSN come attuatore del diritto alla salute sancito dall’Art. 32 della Costituzione può garantire.
Questa constatazione qui a Tarquinia in particolare non può essere una consolazione, sapendo quante eccellenze mediche sono state perdute, con medici e primari praticamente “cacciati” e un tesoro di esperienza pluridecennale gettato via senza il necessario e intelligente travaso.
Noi continuiamo a fare la goccia d’acqua, mettendo in campo azioni per tenere i riflettori accesi; ieri una nostra delegazione ha consegnato al Reparto di Medicina dell’Ospedale di Tarquinia 2 carrozzine per lo spostamento interno dei pazienti, in sostituzione di altre ormai logore e non più riparabili. Il Direttore del Reparto Dott. Mauro Vannicola e la Direttrice Sanitaria Dott. Bernadette Macchione hanno ricevuto la donazione con gratitudine. Sappiamo quale sforzo, oltre ogni ragionevole ordinarietà, compia il personale sanitario, con turnazioni asfissianti dei medici e siamo profondamente grati a loro e
al personale infermieristico che li supporta; parimenti abbiamo accolto con soddisfazione la notizia della riapertura a Tarquinia del servizio di screening contro il tumore al seno, ripartito proprio ieri.
Tra eventi, manifestazioni e donazioni, convinti che ogni gesto conti, restiamo vigili, invitando tutti i cittadini a farlo.
Comitato Insieme per l’Ospedale di Tarquinia


























