Incendio facoltà di Agraria, la sindaca Frontini: “Si lavora per dare continuità alle attività”

Risorse disponibili e tempi certi per sanare la ferita che è stata inferta alla città di Viterbo con il grave incendio che ha profondamente danneggiato la facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia. Due gli elementi intorno ai quali si sono incentrati gli incontri istituzionali di oggi, a partire dall’importante confronto con il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini che ha visitato i locali distrutti dalle fiamme insieme al rettore Stefano Ubertini, alla sindaca Chiara Frontini e al presidente della Provincia Alessandro Romoli. “Il ministro ha garantito l’impegno economico da parte del Ministero per ripristinare il prima possibile la sede universitaria – afferma la sindaca Frontini -. Nel confronto con le istituzioni cittadine è emersa anche la significativa opportunità di sostenere la ripresa dell’ateneo inaugurando a Viterbo una specializzazione in Medicina termale. Siamo impegnati a ogni livello per sostenere le esigenze dell’università, degli studenti, dei docenti e di tutto il personale attraverso un coordinamento con tutti i soggetti impegnati su questo fronte. In queste ore – aggiunge la sindaca Frontini – una delle priorità è quella di garantire la continuità dell’attività di ricerca e il lavoro dei laboratori. Per questo motivo si sta lavorando a una serie di ipotesi per individuare soluzioni alternative dal punto di vista logistico e organizzativo che saranno messe in campo nelle prossime ore. Il nostro obiettivo – conclude Frontini – è fare tutto il possibile per preservare il capitale umano della nostra università che ne rappresenta il bene più prezioso, così come far sentire il nostro sostegno ai docenti a contratto, dottorandi e assegnisti, e stimolare con ogni mezzo le immatricolazioni del prossimo anno accademico”.

APPROVATA DELIBERA DI GIUNTA: PRIORITARIE LE NECESSITÀ CHE PERVERRANNO DALL’ATENEO

Incendio facoltà agraria, il Comune di Viterbo accanto all’Università degli Studi della Tuscia. È stata approvata nel pomeriggio di oggi la delibera di indirizzo con cui la giunta comunale intende recepire tutte le necessità che perverranno da parte dell’Università e di considerarle prioritarie nello svolgimento delle attività funzionali alla soddisfazione delle stesse, al fine di garantire il rapido ripristino di tutte le attività didattiche e di ricerca interrotte a causa del recente incendio che ha provocato ingentissimi danni strutturali e non soloCon la stessa delibera la giunta comunale ha dato mandato ai dirigenti, ciascuno per propria competenza, di mettere in atto ogni azione necessaria per fronteggiare l’emergenza e coadiuvare l’Università nella ricostruzione, in funzione dei fabbisogni espressi dall’Università stessa quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’istruttoria di eventuali richieste di autorizzazioni, il coinvolgimento nell’ambito di eventi e iniziative a valenza pubblica organizzate, co-organizzate o patrocinate dall’amministrazione comunale, il coinvolgimento dei dipartimenti DIBAF e DAFNE nello svolgimento di progetti di ricerca che abbiano una valenza di interesse anche comunale al fine di sostenere dottorandi, ricercatori e assegnisti, la valutazione di eventuali spazi comunali – se funzionali agli obiettivi espressi in premessa e nell’ottica della leale collaborazione tra enti – da dedicare alle attività didattiche, amministrative e operative, campagne di comunicazione e supporto a eventuali raccolte fondi nei modi e nei termini da condividere con l’Università stessa,  recependo ogni suggerimento o progetto che possa essere utile ad accelerare i tempi di ricostruzione. “Abbiamo inteso mettere fin da subito nero su bianco il nostro impegno a tutto tondo a supporto dell’ateneo – ha affermato la sindaca Chiara Frontini -: per noi non è soltanto un modo di rispondere, con i mezzi di cui il Comune dispone, all’emergenza che si è verificata, ma di esserci in maniera sincera e proattiva per ogni singolo docente, studente, dottorando, ricercatore, dipendente e funzionario dell’Unitus e in particolar modo dei due dipartimenti coinvolti. È il nostro modo di dimostrare, in ogni circostanza, quanto crediamo nella vocazione universitaria della città e cercare di trarre, nella tragedia, degli spunti di opportunità e crescita condivisa per tutta la comunità viterbese”.

Considerato l’elevato valore scientifico e culturale del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia – si legge nella delibera – punto di riferimento e centro di eccellenza riconosciuto a livello europeo e anche alla luce della proficua e consolidata collaborazione tra ateneo e città di Viterbo, che riveste un’alta valenza strategica, come riportato anche nel protocollo di intesa sottoscritto tra le due istituzioni nel gennaio 2023, è obiettivo prioritario dell’emergenza fare tutto il possibile per preservare il capitale umano dei dipartimenti colpiti dall’incendio, così come tutelare i docenti a contratto, i ricercatori, le opportunità di formazione, ricerca e sviluppo in genere e sostenere, nell’interesse comune, le immatricolazioni dei prossimi anni accademici al fine di non disperdere il patrimonio e gli investimenti connessi alla vocazione universitaria della città capoluogo.

La delibera di giunta (n. 195 del 5 giugno 2025) è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio (delibere di giunta).

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