In ricordo di Giorgio Capitani uno spettacolo e la nascita della Tuscia Arts Academy

Luciano Costantini

Un memorial, ma non solo. Sarebbe riduttivo immagazzinare la serata di sabato 31 marzo (inizio ore 18) al Teatro dell’Unione nel semplice ricordo di Giorgio Capitani. Segnerà anche la nascita ufficiale della Tuscia Arts Academy, gestita in prima persona dalla vedova del cineasta, Simona Tartaglia. Un progetto che nasce nella continuità del creatore del personaggio del maresciallo Rocca che ha reso famosa nel mondo Viterbo. Città non solo dei Papi, ma anche e forse di più (l’accostamento non suoni irriverente) per la serie televisiva del sottufficiale dell’Arma. Ovvio che alla presentazione del memorial siano presenti il sindaco Leonardo Michelini e l’assessore al Turismo Tonino Delli Iaconi. “Un appuntamento – sottolinea il primo cittadino – che più che un ricordo è un ringraziamento a Giorgio che di Viterbo è cittadino onorario”. Bella gente a teatro: Nancy Brilli, Massimo Dapporto, Andrea Giordana, Daniela Poggi, Anna Safroncik, Andrea Roncato, Gabriella Silvestri, Tiberio Timperi, Paolo Triestino, Stefano Reali. “Tutti si esibiranno improvvisando, senza un canovaccio – spiega Simona Tartaglia – la Brilly addirittura dovrebbe cantare. Vivremo una serata di splendida incertezza. Anzi, no. La certezza sarà quella della musica di Gershwin che Giorgio amava tantissimo. E sono sicura che dall’alto lui ci seguirà. Anzi, sta già dirigendo il film della sua vita con in mano una pallina da golf, altra passione della sua vita, che gli ho messo nel pugno prima che se ne andasse dicendogli, va e divertiti”. Si va verso il tutto esaurito con numeri a sorpresa e cocktail di ricevimento. “Ospiti e pubblico al loro ingresso troveranno il classico 103 che veniva preparato da Schenardi. Perché si chiama 103? Perché per la prima volta venne servito a 103 anni di distanza dall’inaugurazione contemporanea dell’Unione e del Gran Caffè, anno 1853”. Curioso e anche tenero amarcord riportato da Leonardo De Angeli, uno dei soci fondatori dell’Accademia. “Questa comincerà la propria attività a settembre, preceduta da un paio di corsi di recitazione. Sarà abbinata a lezioni vere e proprie di scultura e ceramica. Insomma, una scuola di arte e mestieri, precisa Simona Tartaglia. La location è ancora top secret. “Posso soltanto affermare – si milita a dire Leonardo De Angeli – che sarà attigua al teatro e non avremmo potuto scegliere posto migliore”.

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