Si è svolta in via Falcone e Borsellino la conferenza di presentazione della Settima europea della Giustizia, al via dal 21 al 25 ottobre. “L’iniziativa è unica nel suo genere – ha detto Francesco Oddi, presidente del Tribunale di Viterbo – e nasce in sinergia con l’Unitus e gli Ordini professionali per avvicinare i cittadini ai temi della giustizia, con particolare riguardo verso gli studenti delle secondarie di secondo grado”.
Il ruolo dell’AI nel diritto d’autore, le frontiere della criminologia, le nuove professioni del diritto e un processo simulato sul reato di diffamazione sono alcuni dei temi al centro del ricco calendario d’appuntamenti che si svolgeranno presso il Tribunale. Il 23 ottobre i lavori si sposteranno all’Università della Tuscia dove alle 15.00, a chiusura degli speech, è attesa la Lectio magistralis di Corrado Augias.
Saranno 150 gli alunni provenienti da tutti gli istituti superiori di Viterbo che prenderanno parte alla Settimana europea della Giustizia, “una preziosa occasione per fare rete tra le istituzioni e per orientare i percorsi formativi dei nostri giovani”, ha sottolineato Paolo Stavagna, dirigente del Tribunale di Viterbo.
Paola Conti, sostituto procuratore della Repubblica di Viterbo, ha rimarcato “l’opportunità di aprire le porte degli addetti ai lavori per far capire sul campo cosa significa lavorare nel mondo della giustizia. In questa direzione stiamo predisponendo dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO)”.
Per Alberto Spinosa, presidente del Corso unificato di Giurisprudenza e Studi europei, “è sempre più chiara la volontà di proseguire il dialogo tra Tribunale, Unitus e Ordini professionali: il tavolo apertosi con la Settima europea della Giustizia sarà un luogo di progettazione permanente”.
Daniela Vitiello, coordinatrice del master di Studi europei, ha spiegato come simili iniziative siano preziose per l’orientamento sia in entrata che in uscita: “L’università ha l’esigenza di entrare nel territorio, andando oltre il rigido schematismo delle lezioni frontali. Tra gli obiettivi del tavolo permanente c’è quello di renderlo partecipato dai fruitori, dagli studenti.
Carla Pinti, docente del Liceo Classico Mariano Buratti, ha infine posto l’accento sulla trasversalità dell’evento in tema cittadinanza e di educazione civica.
All’incontro è intervenuto anche Massimiliano Meschini dell’Ordine dei Commercialisti di Viterbo che, assieme all’Ordine degli avvocati di Viterbo, all’associazione Amici di giurisprudenza e alla Fondazione Carivit sono parte integrante dell’iniziativa.