Il talento del calabrone, un thriller italiano dal sapore internazionale

di Nicole Chiassarini

Il talento del calabrone è un thriller diretto da Giacomo Cimini. Si tratta di una piccola rarità per il panorama cinematografico italiano, dotata di una narrazione mai scontata che ruota attorno a una telefonata da parte di uno sconosciuto.

Siamo a Milano, dove Steph (Lorenzo Rechelmy), dj radiofonico di successo, conduce un programma su Radio 105. Il suo lavoro vede principalmente la partecipazione telefonica dei suoi fan. Tranne una sera, dove lo speaker si ritrova a gestire una situazione tanto drammatica, quanto pericolosa.

Con una calma inquietante, Carlo (Sergio Castellitto) dichiara in diretta telefonica di volersi suicidare, facendosi saltare in aria con l’ausilio di un ordigno esplosivo installato sulla macchina, e il cui detonatore è il suo telefono.

L’uomo lancia una sfida psicologica a Steph, costringendolo a intrattenerlo per evitare di togliersi la vita rischiando di coinvolgere innocenti.

Intanto, a capo del nucleo investigativo dei Carabinieri c’è il Tenente Colonnello Rosa Amedei (Anna Foglietta), già a lavoro per rintracciare il presunto terrorista.

Ben presto scopriranno che il piano di Carlo è molto più complesso di quello che sembra e che, grazie alla sua innata intelligenza, è perfettamente in grado di tenere in pugno Milano con una semplice telefonata.

Il talento del calabrone è un film in grado di tenere incollato lo spettatore fino alla fine. Con una narrazione avvincente e appassionante grazie alla messa in scena di un pericolo “invisibile” che tiene in ostaggio un’intera città.

Le riprese in notturna accentuano il fascino della pellicola, e dal punto di vista dello spettatore è facile restare avviluppati in una tensione sempre crescente.

Giacomo Cimini, con il suo secondo film disponibile in streaming su Amazon Prime Video, assieme a Lorenzo Collalti, scrive e dirige una storia molto semplice, che si basa su un genere che il cinema americano ci ha insegnato ad apprezzare.

Tecnicamente impeccabile, il film purtroppo soffre dell’impreparazione dell’industria italiana nei confronti di questo genere. Ma la volontà di Cimini è quella di voler rifiutare l’ammissione a questa inadeguatezza dando vita a un film che richiama molto il cinema internazionale.

I personaggi di Steph e Carlo sono stati scritti con molta cura. Lorenzo Rechelmy nei panni del protagonista riesce perfettamente a mostrarci un dj egocentrico e irascibile, non il solito eroe deciso. E Sergio Castellitto, vero attore internazionale, dà vita a un villain perfettamente in linea con il genere, centrando la profondità e il sentimentalismo della figura.

Il talento del calabrone di Giacomo Cimini è un film attuale e internazionale. Che vede un forte impegno nel volersi allontanare dal cinema italiano che siamo abituati a conoscere. Per quanto su certi versi implausibile, la pellicola riesce a conquistare lo spettatore, tenendolo incollato allo schermo per godersi ogni istante di crescente tensione.

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