Il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale di Belcolle inaugurato dal presidente Zingaretti

di Luciano Costantini

E’ costato 800 milioni e 6 mesi di lavoro, ora il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale di Belcolle è realtà. Niente a che vedere con quello strutturalmente inefficiente e quasi obsoleto che accoglieva malati più o meno gravi, classificati in base a una fin troppo semplice classificazione cromatica. Sarà, anzi è già diverso, con la ristrutturazione e l’ampliamento del nuovo padiglione: più venti per cento dello spazio a disposizione, ventidue postazioni rispetto alle otto di prima, una sala di emergenza, una centrale operativa che permette di tenere costantemente sotto controllo gli ospiti, una sala di decontaminazione, una di isolamento, maggiore sicurezza, maggiore privacy, percorsi dedicati per pazienti fragili,un percorso rosa per la violenza di genere, uno azzurro per la violenza sui minori, un sistema di informazione più puntuale ed efficiente. “E’ il risultato – spiega in conferenza stampa la direttrice generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – di uno sforzo collettivo che ha impegnato medici, personale paramedico, imprese che hanno lavorato con un unico obiettivo, il bene di tutti”. La conferenza stampa di presentazione è affollatissima con la presenza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Nelle prime file gli assessori Alessandra Troncarelli (Politiche sociali) e Alessio D’Amato (Sanità), il consigliere regionale Enrico Panunzi, il sindaco di Viterbo Giovanni Arena ed autorità civili e militari. L’intervento del governatore parte della realizzazione del nuovo Pronto Soccorso per fare il punto sul sistema sanitario regionale: “Abbiamo dato vita a una piccola grande rivoluzione che rientra nell’azione più generale che ci sta portando fuori dal commissariamento e dunque fuori dal tunnel”. Il governatore ricorda che nel 2013 la sanità laziale viaggiava con 800 milioni di disavanzo e un livello di prestazioni assolutamente inaccettabile. “Gli ultimi due anni li abbiamo chiusi in attivo e un miglioramento generalizzato del servizio”, puntualizza. “Abbiamo superato il blocco del turn over,abbiamo cominciato a riassumere e ci sono soldi per fare investimenti da utilizzare anche per Belcolle. E’ un esempio che insieme le battaglie si possono vincere”.

 

 

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