“Il Mese Degli Etruschi”: il professor Stephan Steingräber una conferenza sull’arte funeraria etrusca

A Tarquinia l’estate inizierà all’insegna della cultura, con un ricco calendario di eventi dedicati agli etruschi che accompagneranno tutto giugno e la prima parte di luglio.
Questa l’iniziativa di un gruppo di associazioni del territorio, decise a creare una proposta originale e di spessore in un 2019 importante proprio perché ricade il quindicinale del riconoscimento UNESCO per le necropoli tarquiniesi e ceriti.

Il prossimo 8 giugno, durante la rassegna “Il mese degli Etruschi” si terrà la conferenza dal titolo “La pittura funeraria etrusco-tarquiniese nel contesto dell’arte pittorica mediterranea pre-romana”.
Per l’occasione, sarà presente un relatore d’eccezione: Stephan Steingräber.

Vanta al suo attivo circa 180 pubblicazioni, tradotte in varie lingue, che trattano soprattutto di temi della topografia storica, dell’urbanistica, dell’architettura e della pittura funeraria dell’Etruria. È membro dell’Istituto di Studi Etruschi (Firenze), dell’Accademia Etrusca di Cortona, dell’American Institute of Archaeology (AIA) e dell’Istituto Archeologico Germanico (DAI-Berlin) e vive oggi fra Vetralla e Barbarano Romano, nel cuore del territorio delle necropoli rupestri dell’Etruria meridionale.

La conferenza, come suggerisce il titolo, offrirà una panoramica della pittura funeraria Etrusca, con particolare attenzione ai ritrovamenti nella zona di Tarquinia, contestualizzando i reperti nel più ampio contesto dell’arte mediterranea del periodo pre-romano.

Nato a Monaco di Baviera nel 1951, ha studiato in Germania e in Italia Archeologia classica, Etruscologia, Storia antica e Protostoria. Ha lavorato all’Istituto Archeologico Germanico a Roma e ha insegnato soprattutto alle Università di Monaco, Magonza, Tokyo, Roma Tre, Padova e Foggia. È stato visiting professor negli Stati Uniti, in Danimarca e in Italia ed è attualmente Professore Associato di Etruscologia e Antichità italiche presso l’Università di Roma Tre.

La conferenza, come suggerisce il titolo, offrirà una panoramica della pittura funeraria Etrusca, con particolare attenzione ai ritrovamenti nella zona di Tarquinia, contestualizzando i reperti nel più ampio contesto dell’arte mediterranea del periodo pre-romano.

Conferenze, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e di danza, musica, proiezioni di documentari, mostre, visite tematiche, escursioni, ma non solo: a fronte di una proposta già molto ricca, l’elenco delle iniziative continua ad ampliarsi e c’è già grande fermento attorno alla prossima presentazione del programma definitivo, che vedrà coinvolti in primo piano anche artisti locali e di varie zone d’Italia.
Per seguire le attività in fase di costruzione e avere maggiori informazioni è attiva la pagina Facebook “Il Mese Degli Etruschi“.
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