Il Lazio ha il suo Salone è Assaggi, lo abbiamo visitato e vi diciamo com’è andata

Sicuramente se il tempo sabato fosse stato più clemente poteva essere una edizione più partecipata la seconda di Assaggi, il Salone dell’enogastronomia laziale nel centro storico di Viterbo, dove la Tuscia sicuramente è più rappresentata ma in cui anche il Lazio si fa notare. Ricordiamo  che la 1a edizione fu fatta in stagione autunnale dal 30 settembre al 3 ottobre 2022 e nasceva dopo un lungo periodo di restrizioni, in prospettiva di una socialità più libera e di una ripresa economica progressiva, per ridare linfa alle produzioni e al territorio attraverso una manifestazione rivolta al settore più rappresentativo dell’economia, quello dell’Eno-Agro-Alimentare.

Questa seconda edizione ha scelto la primavera anticipando il periodo nei giorni  20-21-22 maggio, scontrandosi con un maggio più bizzarro, l’ente promotore la Camera di Commercio Rieti e Viterbo in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma e il Comune di Viterbo, con il patrocinio della Regione Lazio e la partnership di Slow Food Lazio  ha investito molto sull’evento, e tutto si evince da un’organizzazione impeccabile: 70 produttori delle migliori eccellenze enogastronomiche delle cinque province del Lazio, 18 tra show cooking di chef stellati e “chiocciolati” e sensorial games, 16 degustazioni di vini, oli e caffe’, 3 food talk, laboratori per bambini e tre progetti speciali.  Con la mappa riportata su smartphone entriamo sabato mattina  nelle sale Alessandro IV del Palazzo dei Papi, facendo  un’altra puntata domenica mattina  con le condizioni meteo ideali. Abbiamo fatto il nostro giro  in questo terzo week end di maggio in cui il sabato e la domenica  l’ingresso al Salone è riservato al pubblico che di fatto  rappresenta il consumatore finale che acquisterà, secondo una percezione gusto-olfattiva e un rapporto qualità prezzo, il prodotto al consumo e soprattutto conoscerà le aziende produttrici.  Siamo a filo con l’orario di apertura, ci si muove bene. Si può assaggiare, (non si chiamerebbe l’evento Assaggi), si possono acquistare i prodotti. Si palpa la qualità, l’originalità e l’unicità del made in Lazio, anche con incontri sulle tematiche riguardanti le materie prime e l’alimentazione. L’omaggio alla terra e all’attività vitivinicola del Lazio, tra storia e innovazione nel salone è concentrata al piano terra. Una vista che fotografa l’intero territorio con etichette come Est! Est!! Est!!! della cantina Leonardi, e  cantine storiche, come Villa Puri e il Podere dei Gracchi sin dal mattino si possono gustare le nostre eccellenze. Troppo presto per noi sorseggiare di buon’ora. Mentre al piano primo è tutta un’altra storia, ed ecco pronte in assaggio le deliziose ciambelline al vino, merlot e granella di mandorle dell’azienda agricola Giorgini di Tarquinia, troppo invitanti per rifiutarle, sono disponibili anche  con peperoncino. Siamo trascinati dalla scia forte del tartufo, ed ecco il banco di prova con le confezioni mini estive, per una cucina veloce alla portata di tutti. Ma più in alto sono visibili le confezioni pregiate e chiaramente più costose sono quelle con tartufo purissimo nella variante, bianco, nero. L’azienda produttrice la Pagnani Tartufi di Campoli Appennino rappresenta il Lazio Sud. Non ci si può non fermare nello stand della nocciola made in Tuscia, qui veniamo catturati dalla crema nocciola, prodotta dalla azienda agricola Parano di Vasanello, ne acquistiamo una confezione, l’acquolina in bocca si accentua ma teniamo duro. Poi ci sono i salumi, notiamo la presenza del Salumificio viterbese Coccia, e pure il noto Erzinio il salumificio ciociaro, per  i formaggi, intravediamo lo stand della Piccola Formaggeria Artigiana di Marco Bergognoni, e Il Fiocchino di Tonino Brizi, in bella mostra e in largo assaggio  per valorizzare e promuovere le imprese alimentari, l’alta qualità e la ricchezza che la nostra regione sa offrire. Che dire degli olii? Sono presenti produzioni eccellenti come il superpremiato Traldi, il Frantoio Presciuttini.  Poi l’oro rosso, lo zafferano nella produzione di  Valentina Tescari, come non citare le Fattorie Solidali, con la linea di produzione Ortostorto, Crocevia, Sémina, onfetture, composte e marmellate Il percorso all’inverso ci riporta in zona di entrata del Salone e a sinistra della reception c’imbattiamo nei due stand della Cooperativa agricola sociale o.r.t.o._agricoltura_sociale dove  incontriamo Agnese una gentile cooperante volontaria  che ci spiega che “Oltre l’orto“, è la linea con prodotti biologici di altissimo livello provenienti dalla filiera etica e sostenibile della Casa circondariale di Viterbo e dal laboratorio di trasformazione e confezionamento presso l’intercinta murario del carcere. Ci spiega che la loro ambizione oggi è di rendersi disponibili a condividere i propri laboratori con altre attività mettendoli a disposizione di coloro che ne concordano i principi di inclusione. Domenica pomeriggio offriranno nell’area Kids Food Stage delle piccole degustazioni di germogli. Presso la limonaia  del Museo Colle del Duomo – Piazza San Lorenzo, c’è la degustazione guidata da Carlo Zucchetti, l’Enogastronomo con il Cappello, il tempo di fare capolino,  in successione è prevista la degustazione guidata degli E.V.O. a cura di Maria Teresa Frangipane e Lucia Lancetti. Nel pomeriggio molto attesa la Degustazione guidata da Stefano Polacchi curatore della Guida degli Olii Gambero Rosso.

Nel  secondo step di visita la domenica mattina, lo scenario cambia ed è vivacizzato dal colore della luce, di una giornata baciata dal sole . All’esterno sulla piazza San Lorenzo Sloow food Lazio presenta i  laboratori per bambini nell’area Keeds Food Stage,  mentre nello spazio Food Stage in piazza del Plebiscito gli chef si susseguono ai fornelli con il programma di show cooking , dando uno sguardo alle dimostrazioni rimangono impressi nella nostra mente i piatti in presentazione, dagli stringozzi alla “zozzona” ai  cannelloni Fior di Primavera in crosta di Guanciale di Nero Ciociaro. Per i  Cooking Sensorial Games  è attesa questa domenica pomeriggio la Pastry Chef: Monia Achille de  Isanti panetteria pasticceria caffetteria cioccolateria. E alle 19:00 il Cooking Sensorial Game con Paolo Bianchini – Osteria del Vecchio Orologio.  In Piazza dei Caduti i food truck accolgono gli amanti del buon cibo di qualità. Peculiarità di questa seconda  edizione è l’Arena dei talk che, con il suo ricco programma di presentazioni,narrazioni dibattiti e degustazioni riesce a coinvolgere appieno il visitatore.

Che aggiungere di più! Anche i nostri amici a 4 zampe hanno goduto del loro spazio e magari avranno ricevuto come premio qualche piccolo assaggio.Il programma continua sino a tarda sera di questa domenica 21 maggio, la serata si chiuderà in bellezza con lo chef stellato Salvatore Tassa di Colline Ciociare (Acuto-Frosinone) a partire dalle ore 20,30. Lunedi il Salone rimane aperto per gli operatori di settore in orario: 10:00-16:00

Viterbo con Assaggi ospita una grande manifestazione che entra a pieno titolo nel programma dei grandi eventi della Città.  Piazza san Lorenzo e piazza del Gesù i luoghi simbolo del centro storico di Viterbo  diventano il Grande Salone espositivo diffuso di produttoriconsorzi, aziende regionali,associazioni  dove il grande pubblico può incontrare e degustare le loro eccellenze.

La manciata di ore è volata via troppo presto, ci vorrebbe più tempo per soffermarsi su tutto.  Nel nostro giro di visita abbiamo messo alla prova tutti e cinque i sensi: il tatto, l’odorato, il gusto, l’udito e la vista. 

E’ stato un viaggio prima di tutto sensoriale, che ci conferma ancora una volta che il cibo è nutrimento, cultura e tradizione, valorizzare la filiera agroalimentare è anche il modo per valorizzare i nostri luoghi. Questa è la forza di Assaggi.(S.G.)

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