Il Gioco dei Colori, la mostra collettiva di Tuscia Fotografia, nella Sala Conferenze di Viterbo Sotterranea

gli artisti della mostra

Il Gioco dei Colori, la mostra fotografica collettiva organizzata da Tuscia Fotografia e allestita nella Sala Conferenze di Viterbo Sotterranea grazie a Sergio Cesarini, è partita sotto un buon segno e con un plauso da parte delle persone che hanno partecipato alla sua inaugurazione domenica 18 dicembre. All’evento hanno partecipato anche personaggi del panorama fotografico della Tuscia come Enzo Triforelli, leader di Fototempismo, che ci dice: “Dalla Viterbo Sotterranea, dal buio di quei luoghi e ancor prima dal buio della storia, emergono i fantastici colori della vita, della nostra società, della natura; a rivelarlo sono le fotocamere di sette artisti. Il verde di Antonella Tonnicchi, di Giuseppina Natale e di Aurelio Sidoti, il rosso di Ornella Banco e di Ernesto Spaziani e infine il bianco di Maria Olimpia Orsalini. Ma per completare mancherebbe il blu. E, a completare l’addizione dei colori, arriva proprio il blu delle immagini di Maurizio Di Giovancarlo; e il gioco giunge a compimento. ‘Il GIOCO DEI COLORI’, che non è un gioco, si è concretizzato in un lavoro fotografico eccellente, suscitando emozioni e stati d’animo come vissuti dagli autori, giungendo anche a trasportarci nello spazio e nel tempo con immagini ‘Mosse/Movimentate’, a me tanto care. Eccellente risultato ottenuto anche grazie all’impeccabile organizzazione di Tuscia Fotografia.” Anche il noto fotografo Francesco Biganzoli era presente all’inaugurazione e ha dichiarato: “Il saggio indirizzo di Maurizio Di Giovancarlo nello scegliere il tema portante della mostra ha agevolato il compito ai partecipanti nel realizzare delle piacevoli immagini con una ricerca ben precisa, ma personale, secondo il tema a loro affidato”. Presente tra il pubblico anche Sergio Galetotti, fotografo di reportage geografici da tutto il mondo: “Ho visto con curiosità questa mostra. Devo dire che, oltre la scelta originale del soggetto, la mostra è stata realizzata dai fotografi con grande creatività e ricerca, arrivando a un ottimo risultato. Che dire… Bravi! E aggiungo: continuate a realizzare di questi progetti”.

Il Gioco dei Colori è un vero e proprio racconto fotografico, nato dall’esperienza di un laboratorio figlio della pandemia; infatti, è stato realizzato dai partecipanti durante lo scorso anno, quando le maglie delle restrizioni si sono allentate, facendo in modo che si potesse riprendere una vita sociale più normale e ritornare a perseguire le proprie passioni, come la fotografia. “Il Gioco dei Colori – dice Maurizio Di Giovancarlo, organizzatore della mostra – è un esercizio che permette, a un appassionato di fotografia, di affinare la propria tecnica divertendosi, raccontando la storia del colore primario scelto. I partecipanti a questo gioco hanno potuto utilizzare quattro colori, il rosso, il blu, il verde e il bianco; per ogni colore ciascun partecipante doveva realizzare sei immagini contente il colore primario. Completava la serie una storia che descrivesse le foto realizzate”. Alla mostra fotografica era presente anche l’architetto Giorgio Pulselli, maestro della cartapesta con mostre in tutta Italia e di cui si può ammirare il Presepe esposto in questo periodo nella Basilica della Quercia a Viterbo. “È bello giocare con i colori… – ci dice Pulselli – In ogni forma espressiva. È suggestivo esporre i colori della creatività soprattutto in un ambiente d’atmosfera che ricorda ‘les caves’ parigine, origini dell’esistenzialismo dal quale nacquero artisti, poeti, filosofi immortali. È un bell’evento per i sette artisti fotografi che mostrano, alla curiosità del pubblico, ciò che hanno sentito, sofferto, goduto nei grandi spazi o nei piccoli dettagli che l’osservatore comprende e percepisce, provando passioni ed emozioni profonde. Personalmente, sono rimasto particolarmente coinvolto dai ‘dettagli’ e dall’esterno intramontabile bianco e nero. Aspetterò con curiosità un prossimo ritorno performante e coinvolgente”. La mostra fotografica rimarrà in visione fino al 15 gennaio 2023 nella Sala Conferenze di Viterbo Sotterranea con ingresso libero. Per il futuro, dicono i sette artisti, c’è già un progetto fotografico che riguarderà le stagioni e sarà presentato non prima della fine del prossimo anno.

momenti dell'inaugurazione

Maurizio Di Giovancarlo / Tuscia Fotografia

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