Il Comune di Acquapendente vieta il consumo di acqua potabile per l’alta concentrazione di arsenico

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Dalla sera di giovedì 22 febbraio ennesima situazione problematica di potabilità acqua ad Acquapendente. Arriva celere e tempestiva l’ordinanza Comune di Acquapendente di divieto e utilizzo del bene proveniente dal pubblico acquedotto comunale del capoluogo per concentrazione di arsenico superiore ai limiti previsti dal d.lgs 31/2001. Tre i divieti: 1) uso per cottura, reidratazione e ricostituzione di alimenti; 2) uso per la preparazione di alimenti e bevande; 3) divieto di impiego da parte delle imprese alimentari. Consentite le operazioni di igiene domestica (lavaggio indumenti, stoviglie, ambienti, scarico wc e impianti riscaldamento). Immediatamente posizionate a cura di Talete spa N° 3 autobotti per distribuzione acqua potabile: a) piazza Santa Maria Maddalena (piazzale antistante chiesa di San Francesco); b) parcheggio Campo Boario; 3) parcheggio Località Madonnina in prossimità della fontana di distribuzione acqua. “10 in pagella per il servizio offerto nell’emergenza – sottolineano alcuni cittadini -, ma crediamo opportuno che la Giunta Terrosi inizi a ragionare su quanto più volte sottolineato dalle consigliere di minoranza Federica Friggi e Domitilla Agostini. E’ opportuno indire un tavolo di lavoro tra Comune e Società gestore per vagliare le proposte e le soluzioni per evitare inconvenienti come questo. Purtroppo sempre più numerosi. E, inoltre, farsi parte attiva nelle competenti sedi Talete per chiedere uno sgravio delle bollette visto il reiterato riproporsi del problema”.

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