Gluten free. GustoSì nel Registro nazionale del Ministero della Salute

Si è chiuso un iter lunghissimo. E anche complesso. Ma grazie al quale si può mettere la mano sul fuoco che quanto esce da quel laboratorio è totalmente (ed esclusivamente) gluten free. Certificato dal Ministero della Salute. GustoSì senza glutine – l’impresa, targata CNA, di Paolo Santamaria, con sede in piazza Santa Maria Nuova, nel centro storico di Viterbo – è stata inserita, infatti, nel Registro nazionale delle imprese e dei prodotti destinati ad un’alimentazione particolare, alla fine di un percorso in tre step durato oltre un anno, con il supporto degli esperti dell’Area Qualità e dell’Area Igiene degli Alimenti di CNA Sostenibile. “Una scelta che garantisce -dice Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia- la sicurezza e la qualità degli alimenti, nel rispetto della salute del consumatore. A conferma della serietà e della professionalità dei nostri artigiani”.

Primo passo: mettere tutto in regola riguardo all’Haccp (igiene e sicurezza alimentare). Secondo: richiedere l’autorizzazione alla produzione, che si ottiene solo dopo la presentazione della documentazione tecnica al Ministero e vari sopralluoghi di Ausl e Nas per accertare la conformità del laboratorio e delle attrezzature. Terzo: la notifica dei prodotti senza glutine.

Questi ultimi, li ha scelti Santamaria: per ciascuno, è stata creata un’etichetta, quindi sono state effettuate le analisi da un laboratorio accreditato. E ora è arrivato l’inserimento nel Registro nazionale. “Da GustoSì – dice Santamaria – la produzione è esclusivamente senza glutine. L’iter per il riconoscimento è iniziato nel settembre del 2014, i controlli per ottenerlo sono stati molto accurati”. Nel Registro sono entrate, dunque, paste all’uovo e paste secche, rigorosamente gluten free, come certificato dal Ministero. “Nel primo caso, parliamo di fettuccine, pappardelle, sfoglia e quadrucci. Per la pasta secca, invece, di casarecce, paccheri, calamarata, rigatoni, tubetti, gnocchetti, fusilli, eliche e francescana per minestra”. E poi gnocchi, pane fresco e ravioli. “Oltretutto il Servizio sanitario nazionale assimila i prodotti senza glutine ai parafarmaci, quindi è possibile averli tramite prescrizione medica”.

Altro elemento fondamentale: è tutto prodotto artigianalmente. “Questo – conclude Santamaria – è un elemento importante per la popolazione che soffre di celiachia”. Per usare un paragone natalizio: “E’ come prendere un panettone in pasticceria piuttosto che al supermercato”. Trattandosi di prodotti senza glutine, poi, questi sono anche GustoSì.

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