L’atto del cucinare è indissolubilmente legato all’accudimento. Che si cucini per la famiglia o per degli ospiti la matrice, peculiare, rimane invariata.
Cucinare non è altro che “prendersi cura”, nutrire, con un gesto antico quanto il seno offerto al lattante. Come tale, è una faccenda semplice, genuina, senza fronzoli e sovrastrutture, come dovrebbe essere un abbraccio.
Come prima volta e per fare conoscenza, vorrei dedicarvi questa semplicissima ricetta, solo apparentemente banale, che potrete preparare immediatamente, con ingredienti che non mancano neppure nelle dispense meno fornite.
Gnocchi di farina con il sugo di pomodoro e pecorino.
Per due/quattro persone. Dipende dall’appetito che avete.
INGREDIENTI:
Mezzo litro di acqua
4 cucchiai di olio extra vergine
340/400 grammi di farina
La quantità di farina varia a seconda della consistenza che vorrete raggiungere. Se userete la dose minima otterrete degli gnocchi molto morbidi che si sciolgono in bocca. Io uso la dose massima perché li preferisco più consistenti, a voi la scelta.
PREPARAZIONE:
Portate l’acqua a bollore, unite l’olio e la farina, tutta insieme. Mescolate un momento e spegnete il fuoco. Otterrete un impasto grumoso e apparentemente inutilizzabile. Abbiate fede. Versate l’impasto su una base di legno o di marmo e lavoratelo ancora calda con le mani, come se doveste fare la pasta. Se avete mani sensibili aspettate due minuti perché sarà molto caldo, tuttavia non aspettate che si raffreddi. Come per incanto, il composto si liscerà perfettamente.
Fate dei lunghi cilindri e tagliate gli gnocchi. Bolliteli in acqua salata. A gli gnocchi vengono a galla, attendete qualche secondo e scolateli.
Potete condirli come credete. Un semplice sugo di pomodoro è una opzione facile quanto buona, di seguito ne trovate una versione.
SUGO di POMODORO per gli gnocchi:
800/1000 grammi di pomodori da sugo
5/6 cucchiaio di olio
3 spicchi di aglio
peperoncino, se vi piace piccante
basilico, oppure origano o prezzemolo… Usate ciò che preferite.
Fate dorare l’aglio, lavate e tagliate a pezzetti i pomodori e versateli in padella. Salate e cuocete a fiamma viva. Unite verso la fine le erbe aromatiche che avete scelto. Eliminate l’aglio e condite gli gnocchi.
Se siete più raffinati di me, potete privare i pomodori della pelle. Tuffandoli in acqua bollente e poi immergendoli in acqua fredda l’ operazione è facile e veloce. Tuttavia, la buccia è ricca di un carotenoide molto utile all’organismo, il licopene. A voi la scelta.
Spolverare con abbondante pecorino o parmigiano. Ci sta bene anche la ricotta stagionata, affumicata o meno.
*Leda Borghi vive nella campagna romana dove coltiva, cucina e riceve amici.
Insieme a piante, pomodorini e fiori ciò che coltiva è una grande passione per la cucina. Ex ristoratrice mai pentita, ha collaborato con le sue ricette con la rivista Il Salvagente e scrive on line su GiampaTv, portale dell’autore televisivo Giampaolo Trombetti, all’interno del quale cura la rubrica Leda in cucina. Nel 2016 è uscito il suo libro Ricette di una ragazza perbene, non un manuale di istruzioni per la cucina, ma un percorso della memoria. Che si tratti di un incontro occasionale, da cui nasce una reciproca conoscenza, o degli affetti familiari, Leda Borghi sintetizza tradizione e rivisitazioni culinarie strizzando l’occhio alla convivialità e all’incontro con l’altro.
