Gli affreschi della Chiesa di Santo Stefano sono tornati a Bagnaia a Palazzo Gallo

Di Aldo Quadrani*

Era il lontano 1969 quando la lungimiranza e l’amore per l’arte, prerogative dell’allora Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo, prevalsero sulle intemperie e l’incuria dell’uomo nel salvare gli affreschi della Chiesa di Santo Stefano a Bagnaia.

Nel gennaio di quell’anno l’equipe dl prof. Giovanni Pittà, per conto della Soprintendenza dei Beni Culturali Ambientali e Architettonici del Lazio, trovò l’ambiente ecclesiale in condizioni rovinose e adibito a rimessa e legnaia, con il piano di calpestio coperto dagli oggetti più disparati.

Da un filmato dell’epoca, che documenta i vari passaggi dell’intervento di salvaguardia degli affreschi, ci si rende conto dell’importante e quasi miracoloso lavoro di recupero di queste opere riconducibili al XV° secolo.

La tesi di laurea dell’allora studente Luca della Rocca sfociata poi in un libro: “Gli affreschi della Chiesa di Santo Stefano a Bagnaia e la Società delle Disciplinatrici nel tardo medioevo” ci ha consentito una conoscenza ravvicinata e capillare di questi affreschi che ornavano la primigenia chiesa di Bagnaia, poi abbandonata quando la vita sociale, istituzionale ed economica del Paese si spostò nella parte sud del Borgo in prossimità della nuova porta di accesso.

L’attenzione e l’interesse per le bellezze artistiche del proprio Paese ha spinto l’Associazione Amici di Bagnaia-arte e storia a richiedere con grande tenacia e perseveranza, il ritorno a “casa” di tali affreschi, richiesta che ha trovato in Banca Intesa, Fondazione Carivit e Comune di Viterbo un supporto per questo tanto atteso ritorno.

I dipinti sono ora collocati nella sala Vincenzo Frittelli di Palazzo Gallo, in quanto non potevano essere più posti nella sede originale per una obiettiva difficoltà di accesso e una situazione logistica non consona. Nella nuova collocazione gli affreschi ricalcano in parte e nel miglior modo possibile la composizione originaria dando una sbalorditiva visione della loro bellezza.

Un altro pezzo di storia ritorna nel millenario paese di Bagnaia a disposizione di studiosi e dei tanti turisti che affollano il Borgo, ma soprattutto dei nostri concittadini che potranno godere della visione di uno spettacolo che è stato strappato da sicura distruzione grazie all’amore per l’arte e per Bagnaia che rappresenta lo scopo principale della nostra Associazione. (foto di Antonio Testa)

 

*Presidente dell’Associazione Amici di Bagnaia – arte e storia “Vincenzo Frittelli”

 

 

L’Associazione Amici di Bagnaia – arte e storia “Vincenzo Frittelli”
Nasce nel 1979 ad opera di un gruppo di cittadini bagnaioli innamorati del proprio paese e nello stesso tempo dispiaciuti per il degrado storico e architettonico in cui versava il Borgo.
In questi oltre cinque lustri di attività l’Associazione ha effettuato molte pubblicazioni tematiche sulla storia del Paese, mostre e manifestazioni per far conoscere, oltre che agli stessi concittadini, ai numerosi turisti le pregevoli bellezze che ornano Bagnaia.

 

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