Con grande soddisfazione, annunciamo la partnership per quest’anno con “Tuscia in Fiore”, festival che produce eventi d’interesse culturale e sociale nell’area di Viterbo e la sua provincia. La gradita collaborazione inizierà con la conferenza “La collana rotta di perle – Il Turismo nei Borghi”, che oltretutto aprirà la convention del “Tuscia in Fiore”. L’evento che tratterà il tema del turismo nei piccoli borghi storici in giro per il Centro Italia, vedrà Giulia Vinci (Portavoce del Marforio) moderatrice dell’incontro e avere ospiti: il sindaco di Bassano Romano, Emanuele Maggi; il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti; il dott. Paolo Giuntarelli (Dirigente Regione Lazio) e la prof.ssa Carmen Bizzarri (Docente di “Politiche per l’Ambiente” all’Università Europea di Roma). L’evento si svolgerà il 3 aprile alle ore 18.00, presso la piazza centrale di Bassano Romano.
“All’indomani della pandemia da Covid-19 – ci spiega Giulia Vinci, portavoce del Marforio – i cluster strategici tra i borghi possono costituire una concreta risorsa per risollevare l’economia e le sorti dei piccoli e medi Comuni e delle loro attività. Tuscia in Fiore riesce ad attrarre turisti a beneficio dell’economia locale e a discapito del temuto turismo ‘mordi e fuggi’. In questo festival si conservano tutti i vantaggi della lontananza dal caos metropolitano che solo i piccoli borghi sono capaci di offrire, e mostrando al contempo al mondo intero il proprio pregevole patrimonio ambientale, storico e culturale”.
“La terra nascosta tra Roma e Toscana – racconta Giulio Della Rocca, Destination manager “Tuscia in Fiore”-, due dei brand più conosciuti al mondo, nasconde tesori senza fine, probabilmente come il resto d’Italia. Sotto la coltre c’è un ‘ribollir’ di energie e voglia di mostrarsi che Tuscia in Fiore ha incanalato per la prima volta all’unisono. Dai commercianti alle nonne in casa di riposo, dai politici agli artisti, dagli addetti culturali ai giovanissimi, tutti trovano spazio in questa serie di eventi che vuole caratterizzare la Tuscia con la dicotomia tra la pietra locale, il Peperino, ed i fiori. Addirittura sono state contagiate energie fuori provincia, con l’Associazione Culturale “Il Marforio” che è solo uno degli esempi di collaborazioni. Testate internazionali o pubblicazioni di settore, da tutta la penisola hanno chiesto e ottenuto interviste e spazio. Fiori e pietra locale fanno da cornice a tante attività tradizionali come le passeggiate o iper moderne come la caccia al tesoro digitale. Tutto sempre free con l’aiuto del bando della Regione Lazio per le destinazioni turistiche. Come già detto: ‘forza venite gente’”.
Giulia Vinci – portavoce “Il Marforio”

























