Giornate Fai di Primavera, all’Isola Bisentina affluenza super

Luciano Pasquini

Le Giornate del Fai nella Tuscia sono state davvero una un’occasione unica per visitare un luogo solitamente chiuso al pubblico di cui se ne è fatto un grande parlare negli ultimi tempi per un cambio di proprietà, oggi grazie alle porte aperte dal Fai delegazione di Viterbo , abbiamo potuto guardare con occhi diversi il volto di un tesoro, quello dell’isola Bisentina che ci accoglie imperante ed orgogliosa della propria bellezza, parte del nostro patrimonio d’arte e natura che la Fondazione facente capo alla famiglia Rovati si è impegnata a proteggere e valorizzare dando avvio ai primi lavori di ristrutturazione. La primavera ad onore del nome: Giornate di Primavera, si è fatta finalmente vedere regalando a chi come chi scrive, dell’evento ne è stato visitatore. Una bella manifestazione, ben organizzata. Due battelli dal molo di Capodimonte facevano la spola con l’isola, per una capienza di 80 e 40 persone.45 minuti il tempo di visita all’isola guidati dai volontari ciceroni, il requisito richiesto quello di essere iscritti al Fai. Per tutti i nuovi le quote in queste Giornate sono state scontate di 10 euro dando la possibilità di accedere a tutte le iniziative programmate dal Fai.
Tutto ha avuto inzio sabato 24 mattina alle 9 e si prevede per questa domenica la chiusura evento con un tutto esaurito. Migliaia le persone provenienti dalla capitale e dalla Toscana ma anche stranieri. “Avevamo la consapevolezza che l’apertura dell’isola, riservata esclusivamente ai tesserati Fai, avrebbe generato grande entusiasmo. – sottolinea la Delegazione Fai Viterbo – Stiamo andando oltre ogni aspettativa. L’isola è una perla della Tuscia. In pochi ettari si fondono insieme arte e natura, dando vita a spazi magnifici, quasi magici. La famiglia Rovati ha iniziato un complesso restauro integrato, di cui questo weekend ha fatto vedere i primi importanti risultati» Grazie al Fai ma il ringraziamento è dovuto anche ai soggetti, pubblici o privati che siano, l’opera dei quali ha consentito il felice esito delle giornate Fai di primavera anche nella Tuscia.

 

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