Una fotografia sbiadita anche se recentissima: anno 2024. Il contrasto, nel senso di un cambiamento del trend, è appena accennato; i contorni ancora tutti da definire anche se l’impressione, leggendo i grafici, non fa immaginare mutamenti di scenario, almeno a breve termine. Il bilancio, stilato dalla Camera di Commercio di Rieti e Viterbo nella prima delle due giornate dell’economia organizzate a Viterbo dall’ente camerale, in un susseguirsi di di slides e nelle parole del presidente, Domenico Merlani, in apertura. Presenti le massime autorità civili e politiche, nonché i vertici delle rappresentanze di settore. “Il quadro – sottolinea Merlani – è esattamente quello che si delinea da quattro anni, ci sono luci e ci sono ombre. Il risultato è che esistono incertezze che i benefici del Pnrr hanno limitato, ma non eliminato. Una situazione che non ci consente di stare tranquilli, ma ci deve spronare a pensare al futuro. Il Pil è allo 0,7%, il turismo tiene, la disoccupazione è stabile, il credito cede, la burocrazia purtroppo continua a pesare sulle imprese”. Il segretario generale, Francesco Monzillo, illustra i grafici, soffermandosi alla fine sull’interessante focus riguardante le “imprese straniere” presenti nella Tuscia.
Il Pil. Nel 2024 si è attestato sullo 0,7%, uguale a quello regionale e di un decimale sopra (0,6%) a quello nazionale. Il reddito personale di un viterbese (20.870 euro all’anno) comunque è ancora lontano da quello di un residente nel Lazio (33.893) e nella penisola (29.305).
Le imprese. Quelle iscritte a Viterbo sono 36.000, il 60% di esse è a conduzione individuale, il 30,3% a vocazione agricola. Nel 2024 hanno registrato una crescita dello 0,4%, ma per il primo trimestre 2025 si prevede un -0,2%. Segno negativo per l’agricoltura (-0,3%), per la manifattura (-2,9%), per il commercio (-1,9%), per l’alloggio e la ristorazione (-1,7%), per le costruzioni (-0,6%).
L’export. Continuano a salire le esportazioni. Nel settore alimentare rispetto a un +8,5% regionale e un -0,4% nazionale, si registra un +10,8% di Viterbo anche se il primo trimestre 2025 non è partito bene con un -2,8% viterbese rispetto al +3,2% dell’Italia e al +16,9 del Lazio.
Il mercato del lavoro. I dati non sono molto cambiati nel confronto con gli anni precedenti. Il tasso di disoccupazione a Viterbo si attesta sul 5,8%, nel Lazio è al 6,3%, in Italia al 6,5%, il tasso di occupazione è al 63,9% a Viterbo, al 64,0% nel Lazio e al 62,2% in Italia. Nella Tuscia lo squilibrio del tasso di disoccupazione è del 4,1% maschile, 8% femminile, 23% giovanile. Il che vuol dire che quasi un giovane su quattro non ha un lavoro e hanno un impiego soltanto la metà delle donne rispetto agli uomini.
Il turismo. Le presenze sono scese rispetto al trend positivo degli anni precedenti: tra il 2023 e il 2024 si è registrato un meno 17,3%. C’è una diminuzione negli alberghi, ma soprattutto nei campeggi e nei villaggi.
L’imprenditoria straniera. Negli ultimi dieci anni le imprese straniere, comunitarie ed extra, ha fatto segnare una presenza di 3.286 unità e di 5.090 addetti, pari all’8,9%. rispetto al +13,3% del Lazio e all’11,3% d’Italia. A Viterbo però, tra il 2023 e il 2024 la crescita è stata del 29,5% a fronte del +12,5% del Lazio e al +21,1% d’Italia. Si tratta soprattutto di imprese di costruzioni (31%) e commercio (29,3%). E in particolare di imprenditori romeni (29,5%) e marocchini (9,1%). Tra i comuni con la più alta incidenza di imprese straniere, Orte (26%), seguita da Villa San Giovanni in Tuscia (23%), Bassano Romano (20,1%), Vasanello (17,4%). Quelli con meno stranieri, Vignanello (4,6%), Vallerano (4,4%), Valentano (4,1%) Ischia di Castro (3,6%).
Sono intervenuti alla presentazione: il Consigliere regionale del Lazio Daniele Sabatini, il Prefetto di Viterbo Gennaro Capo, il Vice Sindaco del Comune di Viterbo Alfonso Antoniozzi, la nuova Rettrice dell’Università della Tuscia Tiziana Laureti, il Consigliere regionale del Lazio Enrico Panunzi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo Carlo Pasquali, l’imprenditore e membro della Giunta della Camera Rino Orsolini, il direttore dell’ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Viterbo Jacopo Gianmmatteo, l’Assessore del Comune di Viterbo Patrizia Notaristefano e il presidente di Confagricoltura Viterbo Rieti Remo Parenti.
Il nuovo servizio di analisi dati interattivo presentato nella giornata sarà messo a disposizione dell’utenza.
Appuntamento mercoledi 9 luglio a Rieti nella Chiesa di San Giorgio alle ore 11.00 per la Giornata dell’economia che focalizzerà l’attenzione sui dati della provincia di Rieti.

Foto. La rettrice prof.ssa Laureti e il comandante della Guardia di FinanzaCarlo Pasquali.


























