Le mura del Museo della Ricerca Archeologica di Vulci nel complesso conventuale di San Francesco a Canino hanno ospitato domenica 24 novembre l’evento “Giacimenti Enogastronomici,” una giornata tutta dedicata al territorio su cui opera il GAL Alto Lazio.
Gli spazi del Museo hanno ospitato un partecipato incontro seminariale coordinato dal Presidente del Gal Alto Lazio Luigia Melaragni, coadiuvata dal Direttore Tecnico, il Dott. Agronomo Alberto Cardarelli, che ha illustrato le attività del Gal in attuazione del Piano di Sviluppo Locale ed i risultati raggiunti dalla strategia.
Fra gli autorevoli partecipanti al convegno, numerose figure istituzionali, che hanno colto l’occasione per porgere i propri saluti.
Durante la mattinata sono stati trattati dalla Dott.ssa Francesca Durastanti, gli investimenti di carattere sociale con particolare riferimento alla Misura 16.9, nonché gli studi effettuati dall’ Università della Tuscia sul territorio del Gal Alto Lazio, con particolare attenzione a tematiche riferite alla sostenibilità ambientale come chiave per lo sviluppo economico delle aree marginali, presentate dalla Dott.ssa Barbara Pancino e, alla valutazione della sostenibilità ambientale nel sistema agricolo del Gal Alto Lazio, a cura della Dott.ssa Francesca Pietrangeli. Il convegno si è concluso con un proficuo confronto da parte degli stakeholder, in merito alle politiche per la promozione della sostenibilità ambientale del territorio del Gal Alto Lazio. La giornata è proseguita lungo tutto il pomeriggio con grande partecipazione e apprezzamento da parte del pubblico che ha potuto assaggiare un “pezzo di territorio”. La presentazione dei risultati raggiunti è stata infatti associata alla constatazione in concreto dell’alto livello qualitativo raggiunto dai prodotti dell’area. Extra Vergine d’Oliva, vini, legumi, prodotti a base di cartamo e canapa e molto altro sono stati protagonisti dei Banchi d’Assaggio presidiati con professionalità dai sommelier Fisar, mentre le ricette della tradizione sono state al centro del buffet curato dall’osteria sociale di Acquapendente S’Osteria 38. Il programma del pomeriggio vedeva anche una degustazione di vini guidata da Carlo Zucchetti, l’Enogastronomo col Cappello, una degustazione di Extra Vergine d’Oliva guidata da Stefano Asaro Vice curatore Guida agli Extravergini di Slow Food, gli Show Cooking presentati da Francesca Mordacchini Alfani, enogastronoma di www.carlozucchetti.it condotti da Iside De Cesare, Ristorante 1 stella Michelin La Parolina di Trevinano Acquapendente e Marco Ceccobelli Agriristorante Chiocciola Slow Food e 3 Spicchi Gambero Rosso Il Casaletto della famiglia Ceccobelli di Grotte Santo Stefano.
Un’occasione che ha evidenziato i grandi risultati raggiunti nella formazione di una rete di produttori, ristoratori e operatori enogastronomici che dovrà essere ulteriormente ampliata e rafforzata e ha permesso di confermare le grandi potenzialitàdi un’area in cui si intrecciano emergenze paesaggistiche, storiche e gastronomiche che andrebbero valorizzate per incentivare un turismo esperienziale e sostenibile.