Forme e Colori nella terra di Tuscia: il premio del pubblico a Daniela Lai e Leonardo Ceccarini

di Nicole Chiassarini

Consegnati il 10 maggio mattina gli attestati di “Forme e Colori nella terra di Tuscia”, la mostra concorso organizzata da Cna artistico e tradizionale di Viterbo e Civitavecchia in corso al centro culturale di Valle Faul fino al 12 maggio. Edizione numero tredici patrocinata dal comune e dalla Provincia di Viterbo, dalla Camera di Commercio e dall’Osservatorio dei mestieri d’arte.
Presenti alla premiazione il consigliere regionale Enrico Panunzi, gli assessori comunali Alessia Mancini, Laura Allegrini e la presidente di CNA artistico e territoriale Lucia Maria Arena che ha confermato quanto l’artigianato sia un bene comune: “Ti prendi tutto il tempo per questo lavoro, per far vedere agli altri quanto c’è di bello in ciò che ci circonda”. Alla premiazione in cui sono intervenuti la segretaria provinciale di Cna, Luigia Melaragni; il presidente Andrea Santolini; il presidente territoriale di Cna, Angelo Pieri e il presidente della fondazione Carivit, Marco Lazzari ha fatto spicco la novità positiva di questa edizione, la sezione della mostra dedicata ai creativi under 35, che ha di fatto aperto ad un impulso di crescita, capace di unire creativi ed imprese tracciando una strada che passa fra il tradizionale artigianato artistico e il 2.0, dove passato e futuro si intrinsecano per generare un modello di sviluppo ecosostenibile e competitivo in un territorio che conserva un potenziale e un capitale umano che stupisce per la sua grande qualità. È sufficiente osservare la mostra con occhi attenti per recepirne il valore della creatività resa dai partecipanti, eccellenze del territorio che con inventiva fondono e impiegano tradizioni e tecniche innovative.
“L’arte è un mezzo con cui elevare l’uomo e aiutare ad esprimere la bellezza della vita e di ciò che ci circonda – ha affermato Angelo Pieri, Presidente territoriale della CNA. Il giorno dopo l’inizio della mostra, ho trovato un articolo su internet con un’intervista a Luca Parmitano, astronauta italiano che diceva quanto fosse difficile descrivere la terra dallo spazio, che per farlo ci vorrebbero un poeta o un artista”.

IL CONCORSO:
I premi, divisi in due categorie, il premio della giuria è andato a Antonio Dattis, liutaio di Taranto, per la sezione artigianato artistico e tradizionale; Luigi Cuppone, del laboratorio Linfa di Orte, per la sezione artigianato e design; il liceo artistico Francesco Orioli di Viterbo, per la sezione licei artistici del Lazio e Matteo Tratzi di Mentana, per la sezione talenti creativi under 35 della regione Lazio.
Consegnato, invece, il premio del pubblico alla ceramista Daniela Lai di Viterbo, per la sezione artigianato artistico tradizionale e a Leonardo Ceccarini di Cellere, costruttore di chitarre.
Gli spazi di Valle Faul si sono attestati da subito ampi e luminosi con una superficie espositiva ideale per l’evento dedicato agli artigiani, protagonisti chiamati a mostrare, attraverso le loro creazioni, le tecniche di lavorazione delle quali si distinguono, rendendo il pubblico partecipe dei segreti di una bottega.

“Vorrei fare i miei complimenti a tutti – è intervenuto il Presidente della Fondazione Carivit, Marco Lazzari. Penso che questa edizione sia stata una grande scommessa vinta da tutti, siamo riusciti a sfruttare al meglio gli spazi del centro di Valle Faul. Ritengo che esporre significhi presentare qualcosa e fare in modo che essa sia sotto gli occhi di tutti per ottenere riconoscimenti, ma anche un’occasione per potersi confrontare, per crescere e sviluppare la propria attività, artistica e lavorativa. Un’occasione per poter sviluppare le capacità artistiche e usarle in futuro per un lavoro. Ho fatto parte della giuria ed è stato abbastanza difficile decidere il vincitore”.
Ultimissimi giorni per visitare una mostra che ci mette a confronto con la potenzialità e il talento del nostro territorio.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI