Formaggi della Tuscia: un gustoso primato. Primo classificato il Caseificio Cioffi con il fiordilatte

Ottima performace per le aziende della Tuscia che si sono aggiudicate il primato regionale al Concorso per i migliori formaggi “Premio Roma”, durante la cerimonia di premiazione svoltasi il 3 giugno alla Sala del Tempio di Adriano nella Capitale.

In particolare a salire sul podio: nella sezione regionale nella tipologia “paste filate fresche”, primo classificato il Caseificio Cioffi con il fiordilatte; per i “formaggi freschi”, primo classificato l’azienda agricola Monte Jugo con il Caprino Nobile; per la ricotta fresca Fattoria Faraoni con la Ricotta Faraona; nella sezione nazionale nella tipologia formaggi innovativi per tecnologia di produzione, ingredienti, funzionalità o caglio 2a posizione per Formaggi Chiodetti con il Fiocco della Tuscia senza lattosio. Infine alla Piccola Formaggeria Artigiana Premio speciale come “miglior formaggio prodotto da nuova impresa” e come “miglior formaggio prodotto da giovane imprenditore”.

“In questa momento di grande difficoltà per gli allevatori produttori di latte – dichiara Francesco Monzillo, segretario generale della Camera di Commercio Viterbo – la migliore risposta da dare ancora una volta risiede nella qualità che con la giornata di oggi che ha dato un grande contributo al successo della filiera casearia in particolare quella della Tuscia che si conferma un territorio di eccellenza”.

La struttura del Concorso – giunto alla sedicesima edizione e realizzato da Agro Camera (azienda speciale della Camera di Commercio di Roma) in collaborazione con ARSIAL e in sinergia con Unioncamere Lazio e con il sistema delle Camere di Commercio della regione – prevede due sezioni: una sezione regionale, riservata alle aziende di Roma e del Lazio, che si sono confrontate sulle seguenti tipologie: Paste filate fresche; Formaggi freschi; Formaggi semistagionati; Formaggi stagionati; Ricotta fresca. L’altra sezione era invece aperta non solo alle aziende del territorio regionale, ma anche a quelle nazionali ed estere per stimolare un confronto con produzioni estere simili per tecnica produttiva o per tradizione a quelle del territorio locale. Queste le 5 tipologie a confronto: Formaggi ottenuti da latte crudo di animali al pascolo brado o semibrado; Formaggi DOP e IGP; Formaggi a latte misto; Formaggi innovativi per: tecnologia di produzione; ingredienti; funzionalità (es. aggiunta di semi di lino, canapa, delattosato, basso colesterolo, a ridotto contenuto di grassi); caglio.

123 le aziende partecipanti: tra queste 37 del Lazio e 33 imprese dal resto d’Italia ripartite tra 13 regioni (principalmente Calabria, Campania, Lombardia, Puglia e Sardegna); consolidata la presenza delle imprese estere, con 53 iscrizioni dalla Spagna, dall’Austria, dalla Croazia, dall’Estonia, dall’Irlanda e dalla Lituania.

La Giuria, composta da otto assaggiatori esperti, ha esaminato complessivamente oltre 300 campioni di formaggio di cui 97 iscritti alla sezione Roma e dal Lazio e 204 iscritti a quella nazionale e internazionale. Molto bene le imprese regionali sul podio: 3 di Roma città, 4 della provincia, 1 di Frosinone, 1 di Latina, 1 di Rieti e 5 di Viterbo che si sono aggiudicate ben 19 premi distribuiti tra le diverse sezioni in concorso.

Nel corso della mattinata si è anche svolta la premiazione del Concorso per i migliori pani e prodotti da forno tradizionali “Premio Roma”, giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione. Al termine dei due concorsi nel pomeriggio la Sala del Tempio di Adriano è stata aperta al pubblico con un programma di laboratori sul formaggio e sul pane con tecnici esperti dedicati agli appassionati dei prodotti di qualità.

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