Fondo Roberto Villa, una mostra evento su Pasolini, scatti sul set

Il 7 dicembre all’Università degli studi della Tuscia una mostra evento, unica al mondo, sul nostro regista ed intellettuale fra i più famosi del’900, Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario della nascita 1922-2022 e del cinquantenario, del “Terzo film della Trilogia della Vita”, 1973-2023, “Il Fiore delle Mille e Una Notte”.

In oltre tre mesi e mezzo di permanenza in Medio Oriente, seguendo le riprese del “Terzo film della Trilogia della Vita”, Roberto Villa, personalmente invitato come semiologo dell’immagine e studioso del cinema, dal letterato regista, ha avuto modo realizzare un ampio ed analitico reportage fotografico, sul set e fuori set, sull’aspetto antropologico e sociologico, delle popolazioni delle diciotto località che sono state le “location” del film, nella Persia di Reza Pahlavi e nello Yemen già allora in guerra.

Dal 1973, oramai da cinquanta anni il Fondo Roberto Villa porta questa mostra unica, di immagini uniche, “in giro per il mondo” collaborando con 150 ambasciate, 162 consolati ed 84 istituti italiani di cultura, nonché università e cineteche estere e italiane.

Ma questa non è una banale mostra di foto “appese”, è un evento reso possibile dal digitale, per la cultura Italiana, l’unico documento “artistico” esistente, come lo hanno definito sia lo storico dell’arte Flavio Caroli, sia il critico e storico Philippe Daverio, “realizzato da uno studioso dei linguaggi del cinema e fotografa, in oltre cento giorni di  riprese sul set del film”.

Il critico Vittorio Sgarbi, oltre a positivi commenti, ha fatto di più, se ne è appropriato portando le nostre immagini nei teatri italiani associandone i parallelismi a Michelangelo Merisi il “Caravaggio”.

La mostra è organizzata attraverso un’esposizione di stampe delle riprese, uniche al mondo, realizzate nel 1973 in Medio Oriente sul set de “Il terzo film della Trilogia della Vita”, le immagini sono detenute dall’archivio del Fondo Roberto Villa a Milano.

All’esposizione si aggiungono proiezioni di video con 350 immagini e una colonna sonora composta appositamente dal famoso direttore d’orchestra e pianista maestro Enrico Intra, nome della suite “Pasolini Perché? Adagio Moderato Allegro” – nata dalla visione del nostro lavoro su e con Pier Paolo Pasolini.

 

Fondo Roberto Villa

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