Fondi Pnrr, nascono le Centrali operative territoriali per una sanità più vicina ai bisogni dei cittadini

di Luciano Costantini

Centrali operative territoriali

La Sanità della Tuscia si fa in tre: nascono tre Centrali Operative Territoriali che gestiranno il servizio, sotto la regia della Sala Operativa di Belcolle. Questo, in sostanza, il sistema sanitario riformato, illustrato in mattinata dal commissario Egisto Bianconi alla Cittadella. Tre distretti, si chiamano Cot (Centrali Operative Territoriali, appunto) e saranno attivati la prossima settimana presso l’ospedale di Tarquinia (Cot A), quello di Civita Castellana (Cot C) e quello di Belcolle (Cot B), dove funzionerà anche la Centrale operativa aziendale con il compito di coordinare l’attività sanitaria dell’intera provincia. Costo dell’operazione, che ha richiesto nuovi spazi e nuove risorse, un milione e centomila euro, messi a disposizione dal Pnrr. “Si tratta innanzi tutto di un cambiamento culturale e organizzativo che si incentra sulla presa in carico del paziente, e che si traduce in una più puntuale e organizzata assistenza dello stesso, attraverso una strettissima funzione di coordinamento tra professionisti e servizi coinvolti nei diversi ambiti del sistema assistenziale. Mettiamo in campo un nuovo modello che diminuisce la distanza tra la gente e le strutture ospedaliere”, ha spiegato il commissario. Il tutto dovrebbe portare a una gestione ottimale del complicato pianeta sanità. Il rapporto più diretto tra cittadino e struttura dovrebbe inoltre consentire un taglio, più o meno rilevante, delle liste di attesa. “Perché i tre Centri – precisa Bianconi – saranno ovviamente in grado di monitorare più meglio esigenze e risorse del territorio. Di quanto? Non è possibile immaginarlo, certo potremo stabilirlo a fine anno. Comunque sono fiducioso in un miglioramento. Anche perché stiamo lavorando ad una nuova operazione. Un triangolo tra ospedale, medico, paziente, che permetta ai soggetti di dialogare al fine di definire collegialmente i percorsi sanitari”. Non è previsto un accesso diretto da parte dei cittadini alle Cot. “In ogni caso – ha puntualizzato la responsabile della centrale operativa aziendale Silvia Storri – importante sarà il fatto che a prendere in carico le domande dei cittadini sarà un unico interlocutore affinchè le risposte arrivino concretamente e in tempi rapidi”.

conf.ASLVT

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