Flashmob degli Infermieri in piazza dei Caduti a Viterbo

l Movimento Nazionale Infermieri porta gli infermieri italiani in piazza nell’anno della pandemia del Coronavirus, prima esaltati poi dimenticati gli infermieri manifesteranno spontaneamente. Il 15 giugno 2020 alle ore 10 nelle piazze italiane ci saranno dei flash mob  che uniranno l’Italia per dare visibilità alla professione.A  Viterbo in piazza dei Caduti.

“Più di 36.000 infermieri scenderanno in piazza contemporaneamente in oltre 30 città, per dare un segno forte a chi ci governa, e rivendicare il giusto riconoscimento sia sociale che economico della nostra professione.

Il 2020 è l’anno dell’infermiere e il destino ha voluto che, proprio in quest’anno, l’intero pianeta fosse colpito dalla pandemia del Covid-19 che ha messo in risalto la nostra professionalità e dedizione verso il prossimo, operando in prima linea e mettendo a rischio la propria vita.

Abbiamo dimostrato di esserci, tanto che migliaia di noi si sono offerti per dare supporto negli ospedali delle città più colpite lasciando le proprie famiglie senza sapere se avrebbero potuto rivederle.

Ci hanno definito eroi, angeli, ci hanno applaudito dai balconi e ne siamo stati grati, ma noi siamo semplicemente infermieri e questo è ciò che facciamo ogni giorno, 365 giorni l’anno, a Natale e Pasqua.

Ahimè in Italia, la nostra professione è ancora molto sottovalutata, per non dire svilita, dopo questa emergenza è forte il timore di essere rimessi nel dimenticatoio, e ritornare alla solita routine fatta di turni estenuanti per mancanza di personale e figure di supporto; di esposizione a rischi infettivi o infortuni; di aggressioni e insulti, tutto questo a fronte di una retribuzione economica tra le più basse d’Europa.

Infine ci siamo sentiti estremamente umiliati dalle finte promesse di premi e bonus una tantum, che vanno dai 100 euro in busta paga al netto di 60 euro, ai 1000 euro che sono poi svaniti nel nulla.

Questo ci ha portato a dire basta, a riversarci sulle piazze italiane affinché tutto ciò che è stato detto a voce, diventi cosa concreta. Perché comunque vada noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo. Vi aspettiamo il 15 giugno”.

Stefano Severini
Movimento nazionale infermieri (Mni) sezione Viterbo e provincia

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