E’ arrivata la stagione di godersi la pesca con la mosca all’aperto

Con l’arrivo del bel tempo, ci sarà anche la ripresa “in grande stile” dell’attività alieutica sui corsi e specchi d’acqua.E’ considerata pesca nelle acque interne quella esercitata nelle acque fluviali e lacuali pubbliche e private comunicanti con quelle pubbliche del territorio della Regione Lazio, poste all’interno della linea congiungente i punti foranei esterni delle foci o degli altri sbocchi in mare.
La primavera è però il periodo della riproduzione di diverse specie ittiche, di cui estrapoliamo (dal sito della Regione Lazio) in allegato quelle che possono (più o meno direttamente o potenzialmente) interessare il pescatore a mosca nei prossimi mesi.
In assenza di trote, le nostre acque offrono una ragionevole quantità di specie “moscabili” che “vanno a nozze” proprio in questo periodo, terminato il quale il fondale, o la vegetazione acquatica, offre rifugio alle uova e poi agli avannotti.
L’invito che facciamo è di evitare di disturbare i pesci quando li vedete in frega e di entrare in acqua ove sia evidente od ovvia la presenza di uova. Dando una mano all’ecosistema contribuiremo a non deteriorare ulteriormente le condizioni in cui versano i nostri fiumi ed i nostri laghi.
I pescatori a mosca più esperti sarebbero d’accordo sul fatto che ci sono molte ragioni diverse per imparare a pescare con la mosca e, quando richiesto, è probabile che ogni pescatore fornisca una risposta diversa alla domanda. Tuttavia, il fatto è che la maggior parte dei pescatori a mosca alle prime armi è attratta da questo sport per la sua grazia e bellezza, nonché per la sua sfida e, la maggior parte dei pescatori che si convertono dai metodi di pesca convenzionali alla pesca a mosca, non tornano mai indietro.
L.R. 07 Dicembre 1990, n. 87
Norme per la tutela del patrimonio ittico e per la disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne del Lazio (1).
Art. 12
(Periodo di divieto limiti alle dimensioni di pesce pescato)
1. Nelle acque pubbliche della Regione e nelle acque private collegate con quelle pubbliche è vietata la pesca delle specie sotto elencate aventi lunghezza inferiore a quella indicata e per periodi di tempo a fianco riportati:
Specie Misura Periodo di divieto
min. cm
Carpa (Cyprinus carpio) 25 dal 15 maggio al 30 giugno
Pesce persico 18 dal 15 aprile al 30 maggio
(Perca fluviatilis)
Persico trota (Black bass) 20
(Micropterus salmoides)
Barbo (Barbus plebejus) 18 dal 15 maggio al 30 giugno
Barbo canino 16 dal 15 maggio al 30 giugno
(Barbus meridionalis)
Cavedano 18 dal 15 maggio al 30 giugno (Leuciscus cephalus)
 Per saperne di più:
www.tusciaflyclub.it e la pagina FaceBook (www.facebook.com/TusciaFlyClub), i due mezzi approfondiscono la divulgazione della tecnica “stile inglese” (ossia con coda di topo ed esche proiettate con apposita canna), di entomologia, di gestione delle acque, di idrologia, meteorologia, storia e cultura alieutica e tutto quanto gli giro intorno.
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