Donatella Pierguidi: scoprire la Tuscia attraverso Instagram

di Donatella Agostini

L’arte del passato non esiste più nelle forme in cui esisteva un tempo… Al suo posto vi è il linguaggio delle immagini. Ciò che conta ora è chi usa questo linguaggio e a quali fini”.
Nel 1972 lo scrittore e critico d’arte britannico John Berger constatava l’irreversibile evoluzione della cultura in “civiltà delle immagini”, diversi decenni prima dell’avvento dei moderni smartphones e tablets. La previsione di Berger si è realizzata: oggi siamo effettivamente sommersi dalle immagini; ne produciamo quotidianamente anche noi attraverso i nostri dispositivi portatili, quando immortaliamo i momenti della nostra vita e i luoghi che stiamo visitando. L’immagine trascende gli ostacoli rappresentati dalle diverse lingue, e permette una comunicazione immediata ed efficace. Non stupisce allora che in questo momento il social network in ascesa sia proprio Instagram, in cui ogni secondo, in ogni parte del mondo, vengono condivise ben 3600 foto. Abbiamo incontrato Donatella Pierguidi, community manager di Igers Viterbo e vice regional manager IG Lazio, per farci raccontare cos’è IG Viterbo e in che modo Instagram può essere uno straordinario veicolo di valorizzazione per il nostro territorio. «Igers significa Instagramers, persone che utilizzano Instagram», inizia a spiegarci Donatella, originaria di Cellere, di professione social media manager. «La community mondiale è stata creata nel 2011 dallo spagnolo Phil Gonzalez, con l’intento di raggruppare le varie comunità di Igers presenti in tutte le nazioni del mondo.Oggi esistono migliaia di canali dedicati a città, regioni, stati. Esiste la nostra community nazionale e le regionali che raggruppano via via le realtà locali come la nostra. Lo scopo principale è lo stesso per tutti, europei, americani, asiatici, africani: far conoscere il proprio territorio attraverso altri occhi». Infatti, la semplicità con cui si condividono scatti mettendole a disposizione di una platea mondiale, permette a chiunque di scoprire luoghi, situazioni ed avvenimenti, sulle ali della creatività dell’autore dello scatto. «La comunità Igers di Viterbo nasce nel 2012», prosegue Pierguidi. «Da sempre io amo scattare foto. Nel 2015 ho partecipato per caso ad un concorso indetto da Igers Viterbo, e il mio scatto fu tra quelli selezionati dalla giuria di allora. Da lì è partito il mio coinvolgimento. Oggi sono community manager di Viterbo, insieme alla mia collega Claudia Baleani, social media manager come me». Il funzionamento di IG Viterbo è molto semplice: si condivide un’immagine scattata nella Tuscia e si mettono gli hashtag #igersviterbo e #incredibletuscia nel primo commento. Tra tutte le foto pubblicate con questi hashtag, ogni giorno viene selezionata un’immagine emblematica del nostro territorio, che viene pubblicata sull’account ufficiale Igers Viterbo, corredata da una didascalia e dal nome dell’autore. «Anche i non tesserati possono utilizzare gli hashtag: anzi, è il modo ottimale per coinvolgerli. Oggi grazie ad Instagram in tutto il mondo circolano immagini della Tuscia, che in questo modo acquista visibilità». Siamo andati sull’account Igers Viterbo per verificare con i nostri occhi. Una settimana fa ad esempio è stata pubblicata la foto di uno scorcio di piazza Fontana Grande al tramonto. Nel momento in cui scriviamo, la foto ha totalizzato 488 likes, provenienti tra l’altro dalla Spagna, dal Giappone, dalla California. «Arrivano tantissimi commenti e complimenti per le nostre bellezze paesaggistiche e architettoniche. La nostra soddisfazione più grande è quando ci domandano in privato come fare ad arrivare nella Tuscia, quanto dista Viterbo da Roma», aggiunge con orgoglio Donatella. «Significa che abbiamo centrato il nostro obiettivo. Ma ancora più grande è la soddisfazione che proviamo quando a domandarci indicazioni sono i viterbesi stessi, che fino a poco prima non sapevano dell’esistenza di un determinato luogo, e che grazie a noi ora hanno voglia di conoscerlo personalmente. Parliamoci chiaro, chi nomina la Tuscia oggi la associa a Civita di Bagnoregio. Ma la Tuscia è fatta di tanti altri paesi. Una scoperta recente per me è stata Celleno Vecchio. È una minuscola Civita, un delizioso paese fantasma: nemmeno nella stessa Viterbo lo conoscono in tanti. E iI Giardino della Serpara a Civitella d’Agliano, creato da un artista svizzero, dove si può passeggiare in mezzo a opere di artisti contemporanei. Vorrei assolutamente visitare tutta la zona dell’Agro falisco, la via Amerina, Falerii Novi. Credo che sia una zona che da rivalutare e riscoprire. La Tuscia ha potenzialità enormi, riassume l’Italia nella sua totalità, sia dal punto di vista storico che paesaggistico. È una terra piena di contrasti, tra il mare, la montagna, le zone impervie della maremma, i borghi. Bisogna saper convogliare queste risorse, e noi nel nostro piccolo cerchiamo di farlo. Purtroppo la nostra attività non è riconosciuta. Sottovalutando la potenza del social network, non ci danno peso. Mi piacerebbe che almeno a livello locale venissimo riconosciuti». La community viterbese conta ad oggi oltre 10.000 followers e 37 tesserati. «Siamo la prima community in Italia come numero di associati. La loro età spazia dai venti ai sessant’anni. Tutti usano Instagram, bisogna vedere il modo con cui si usa». L’attività del gruppo IG Viterbo non si limita al virtuale. «Mi piace molto l’attività off line. Infatti organizziamo convegni ed incontri, i cosiddetti “instameet”, tra persone che fanno parte della community e altre incuriosite della nostra attività. Andiamo tutti con lo stesso scopo: fotografare, cogliere dei particolari con una certa luce, cercare di non realizzare la classica foto come se ne vedono tante. Far emergere la creatività di ognuno di noi. E lì poi nascono amicizie, rapporti di collaborazione: ci si conosce nel reale, si entra in contatto con realtà differenti, con persone che magari hanno un approccio diverso dal tuo. Si cresce». Altro momento importante sono i contest, i concorsi fotografici. «Sta per partire “Scatti di Natale”, un contest tradizionale. Ognuno di noi vede il Natale in un suo particolare modo: può essere un piatto tipico, piuttosto che una decorazione particolare. Per partecipare si potrà utilizzare l’hashtag #scattidinatale18». Donatella Pierguidi non ama le foto eccessivamente “lavorate” con i filtri e con la post produzione. «Il rischio è che si vada a snaturare un po’ la fotografia. Io utilizzo soltanto applicazioni che mi possano aiutare con le luci, l’esposizione. Ma non metto mai niente di finto nelle mie foto, mi piace che rispecchino quella che è la realtà». Una realtà già bellissima, presente tutti i giorni sotto i nostri occhi, che nella fretta e nello stress quotidiano dimentichiamo di apprezzare, e che riscopriamo attraverso lo sguardo attento e curioso degli Instagramers viterbesi. «Marcel Proust ha scritto: – Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi -. Secondo me, Instagram è proprio questo. Guardare in modo nuovo le cose che hai sotto gli occhi tutti i giorni. Un mondo che mi piace tanto. Spero di riuscire a trasmetterlo».
www.instagramersitalia.it/iger/igersviterbo
www.facebook.com/igers.viterbo
Instagram: ig_viterbo_

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