Una bolla con il sigillo di Federico II in cui si ringraziano i tuscanesi per l’aiuto fornito
durante l’assedio a Viterbo e, come segno tangibile di riconoscimento, si concede loro
l’uso gratuito del porto delle Murelle a Montalto; con la minaccia dei turchi, si avviano i
lavori di fortificazioni del porto di Civitavecchia e il Papa chiede a Tuscania che vengano
mandati operai e legname, in cambio non si pagheranno tasse per mesi; e poi ancora tassa
sul sale, cinta muraria da restaurare, anno di carestia e raccolti insufficienti. I documenti inediti trascritti e tradotti dal professor Giuseppe Giontella, in cinque volumi che vanno dal 1200 a tutto il Cinquecento, offrono uno scorcio inedito sulla quotidianità dell’epoca. Martedì 3 dicembre, alle ore 16, presso la sala conferenze del CE.DI.DO. (CentroDiocesano di Documentazione) del Palazzo Vescovile di Viterbo, si terrà un evento
imperdibile per tutti gli amanti della storia. La dottoressa Angela Lanconelli presenterà
quest’opera un’opera straordinaria: la raccolta dei documenti storici più significativi degli
archivi di Tuscania, un vero tesoro che racconta secoli di vita medievale e rinascimentale.
La presentazione offrirà l’opportunità di far conoscere al pubblico i cinque volumi che
coprono un arco temporale che va dal Basso Medioevo alla fine del XVI secolo,
pubblicati dal gennaio1998 al giugno 2024.
Questi testi raccolgono atti notarili, compravendite, testamenti e donazioni, oltre a
preziose “fonti narrative” e dettagli sulle cariche pubbliche locali. Il progetto, curato dallo
storico Giuseppe Giontella, è il risultato di un lavoro ventennale condotto su documenti
spesso inediti, custoditi in archivi di Tuscania, Siena e Orvieto.Il professor Giontella, una laurea in Giurisprudenza e una in Lettere, fin da giovane appassionato di paleografia, ha pensato di rendere un servizio a tutti quei giovani che venivano a cercare fonti storiche per la loro tesi di laurea e si arrendevano di fronte alla non traduzione dei testi. Ogni volume, infatti, è corredato del testo in latino e della sintesi in italiano. Per gli studiosi e gli appassionati, ogni documento è corredato da una descrizione dettagliata e dalla sua collocazione archivistica, rendendo facile accedere agli originali.
L’opera è anche un omaggio alla memoria storica di Tuscania, realizzata con il supporto
di istituzioni culturali come la Regione Lazio, il Comune di Tuscania e la Fondazione
Carivit.
Documenti inediti dal Duecento al Cinquecento: una finestra sul passato di Tuscania
Di Rossella Cravero