Discarica Le Fornaci Monterazzano, parere contrario: la mozione della Provincia. Frontini “Il territorio esprime un’unica voce”

Procedimento per la realizzazione dell’invaso VT4 di discarica per rifiuti pericolosi in località Le Fornaci, a Monterazzano: questa mattina l’approvazione unanime della mozione inviata al presidente della Provincia Romoli, da parte della sindaca Frontini, che esprime parere contrario alla realizzazione del nuovo invaso da un milione di tonnellate, a servizio di tutta la Regione Lazio. L’approvazione è arrivata da parte del consiglio provinciale e dell’assemblea dei sindaci della provincia di Viterbo. “Il territorio sta parlando con un’unica voce, a difesa della propria integrità – sottolinea la sindaca Frontini -. Una voce unanime che grazie alla mozione sottoscritta questa mattina si sta facendo sempre più forte e decisa. A questo proposito voglio ringraziare il presidente della Provincia Romoli per aver accolto e calendarizzato questa seduta in tempi rapidi e a tutte le forze politiche e civiche presenti che hanno votato favorevolmente la mozione. Un documento che richiamava quanto concordato nella seduta di consiglio comunale dello scorso 8 agosto; tesi che lo stesso consiglio comunale, all’unanimità, con parere favorevole di tutte le forze politiche e civiche presenti, aveva ribadito con forza, e cioè che l’ampliamento di 960.000 metri cubi, pari a 1.137.150 tonnellate, della discarica di Monterazzano, non è coerente con gli stessi strumenti di programmazione che la Regione Lazio si è data. Tale ampliamento è lesivo degli interessi del territorio.

Realizzare un impianto che per prescrizione è a servizio di tutto il territorio regionale significherebbe  continuare a considerare Viterbo la discarica del Lazio. Viterbo ha già ampiamente fatto la sua parte, e non solo la sua. Basta – prosegue la sindaca -. Per noi il principio dell’autosufficienza degli ATO regionale è un principio non più derogabile. Un aspetto, tra l’altro, sul quale anche il presidente della Regione Rocca si era impegnato. Siamo certi che i rappresentanti del territorio in Regione, in primis il consigliere Sabatini e tutti gli altri consiglieri regionali, faranno sentire la loro voce insieme a quella del Comune e della Provincia. Tutti dobbiamo continuare a far sentire la nostra voce per ristabilire la correttezza dei procedimenti”.

La mozione approvata questa mattina a Palazzo Gentili arriva a distanza di pochi giorni dal ricorso al Tar da parte del Comune di Viterbo per impugnare il  parere con cui la Regione Lazio condanna Viterbo a essere discarica a servizio di tutta la Regione.

 

 

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

DATO ATTO della nota del Comune di Viterbo del 30/08/2023, acquisita in pari data al protocollo provinciale n. 31537, con la quale viene proposta l’adozione della mozione ivi allegata concernente quanto in oggetto;

RITENUTO opportuno esaminare detta mozione anche da parte di questo Organo nell’interesse della stessa Provincia di Viterbo e degli ulteriori Comuni che ne fanno parte;

PRESO ATTO del contenuto della mozione qui allegata quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

DATO ATTO di quanto riferito nel corso del dibattito dagli intervenuti la cui trascrizione è riportata di seguito al presente verbale per farne parte integrante e sostanziale;

Ciò considerato;

ESPRIME

Il proprio parere nettamente contrario alla realizzazione dell’invaso VT4 di discarica per rifiuti pericolosi” in Località Le Fornaci – Monterazzano per una volumetria di me 960.000 (pari 1.137.150 t) a servizio del territorio regionale, in quanto:

  • non coerente con le previsioni del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti per la violazione del principio di autosufficienza dell’ATO, essendo la volumetria richiesta in palese sovrastima rispetto al fabbisogno di conferimento in discarica dell’ATO di Viterbo, definito dallo stesso PRGR;
  • non coerente con le previsioni del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti per la violazione del dettato che impone ad ogni ATO di provvedere alla realizzazione di uno o più impianti di trattamento e una o più discariche per il proprio territorio, poiché la disponibilità presso l’impianto di Viterbo di ulteriori 960.000 me, come affermato nel parere della Direzione Regionale Ciclo dei rifiuti – Area Rifiuti, mira a soddisfare l’intero fabbisogno regionale di conferimento in discarica e quindi ad innescare, come diretta conseguenza, la deresponsabilizzazione degli altri ATO della Regione Lazio e il perpetuarsi della servitù dell’impianto all’intero territorio regionale;
  • non coerente con le previsioni del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti per la violazione del criterio di omogeneità territoriale, fissato dal PRGR, che mira a non determinare ulteriori carichi ambientali laddove la capacità di trattamento degli impianti soddisfa il fabbisogno dell’intero ATO;
  • la realizzazione dell’invaso “VT4” per volumetria può essere considerato assimilabile ad un nuovo impianto; in tal senso occorre condurre un’attenta analisi e valutazione sulla compatibilità con i criteri di localizzazione, e in particolare con i fattori escludenti e di attenzione progettuale, definiti dal PRGR e riassunti graficamente nella Tabella B del Piano Provinciale, che vede il territorio comunale non caratterizzato da aree prive di vincoli;

 

Tutto ciò premesso;

DELIBERA

  • di approvare, per le ragioni espresse in premessa,  la mozione qui allegata;
  • di impegnare quindi anche il Presidente della Provincia, per quanto di sua competenza, ad adottare ogni atto utile al fine di contrastare i conferimenti presso la discarica sita in Loc. “Le Fornaci” provenienti dagli altri ATO della Regione Lazio, segnatamente dagli ATO di Frosinone, Latina, Rieti e della Città metropolitana di Roma Capitale, nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale vigente e di quanto previsto dal PRGR approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale 5 agosto 2020, n. 4, in considerazione del termine previsto per il periodo transitorio di 36 mesi e anche al fine di tutelare la capacità residua dell’invaso VT3, riservandola a servizio dell’ATO di Viterbo;
  • di impegnare altresì il Presidente ad attivarsi nei confronti del Presidente e della Giunta Regionale del Lazio affinché siano concretamente perseguiti gli obiettivi in tema di economia circolare dei rifiuti e garantita l’autosufficienza impiantistica dei territori allo scopo di evitare di penalizzare i Comuni più virtuosi e permettendo così alla discarica di Viterbo di essere destinata al servizio esclusivo delle esigenze del proprio territorio;
  • di trasmettere il presente provvedimento ai Sindaci dei Comuni del territorio provinciale affinché valutino la possibilità di adottare analoga deliberazione.

 

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